"Le proposte di alcuni gruppi consiliari di opposizione non aggiungono nulla a quanto è già previsto da leggi nazionali e regolamenti comunali a riguardo dell'accattonaggio e l'accusa che l'amministrazione comunale non riconosca il problema e sia incapace di affrontarlo è completamente infondata".
Lo dichiara il sindaco, Simone Uggetti, a seguito della presentazione da parte delle opposizioni di una proposta di delibera di iniziativa consiliare che prevede modifiche al Regolamento di Polizia Urbana.
"Al consigliere Milanesi che mi esorta ad incontrare gli organi competenti per trovare una soluzione al problema, ricordo che sono stato io a chiedere pochi mesi fa la convocazione di una seduta del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza dedicata proprio a questo tema: di quella iniziativa si parlò ampiamente sulla stampa locale, nonché in consiglio comunale. Milanesi ricorderà anche che secondo l'analisi del Prefetto allora in carica, la questione non rappresentava un problema. L'argomento non è comunque mai uscito dall'agenda dell'amministrazione, che ha continuato ad impegnarsi per individuare nuovi strumenti e misure per affrontarlo, grazie anche alla disponibilità dimostrata dal nuovo Prefetto, Antonio Corona, che ha favorito ulteriori approfondimenti tra la giunta, il Comando di Polizia Locale e le forze dell'ordine. Questo impegno ha portato a definire ed avviare un nuovo servizio di controllo, attivato da alcune settimane, che prevede l'intervento nei giorni in cui si svolge il mercato di pattuglie composte da due vigili con l'ausilio di Ps e Carabinieri; la pattuglia effettua sistematici controlli sull'identità delle persone che vengono trovate a chiedere l'elemosina ed in cinque casi ha riscontrato l'infrazione delle norme del Regolamento di Polizia Urbana sulle richieste di denaro effettuate in luoghi pubblici con modalità assillanti, elevando le relative sanzioni. Queste sono cose concrete, frutto del lavoro di ogni giorno, che si svolge anche senza clamore mediatico e non ha per forza bisogno della visibilità ricercata dalle opposizioni".
"La legge - ricorda l'assessore alla Polizia Locale, Simone Piacentini - prevede l'accattonaggio come reato solo se effettuato con modalità moleste, che a livello di codice penale equivalgono alla definizione di "violenza privata", ed il denaro provento di questa attività è corpo del reato, e in quanto tale da sequestrare, senza bisogno di prevederne la "confisca amministrativa" in un regolamento comunale. Il nostro Regolamento di Polizia Urbana contiene già tutti gli opportuni riferimenti alla questione, sanzionando le richieste di denaro effettuate in modo assillante "nei luoghi soggetti a pubblico passaggio pedonale e veicolare", cioè in pratica in tutta la città, per cui non c'è alcun bisogno di indicare espressamente dei luoghi specifici. Diverso è il tema dell'esercizio abusivo del commercio in forma itinerante, che viene perseguito e sanzionato in modo costante dalla Polizia Locale: basta consultare i dati sull'attività del Corpo, che vengono presentati ogni anno, e che registrano solo nel 2013 ben 218 controlli di polizia commerciale ed oltre 200 sequestri amministrativi negli ultimi 5 anni".
"Come ho già avuto modo di sottolineare anche in passato, l'amministrazione comunale ha ben chiara la distinzione tra le drammatiche situazioni di difficoltà che possono spingere alcune persone a chiedere l'elemosina e lo sfruttamento di queste difficoltà da parte di vere e proprie organizzazioni. Il primo fenomeno rende necessario attivare misure di solidarietà e di inclusione nelle quali il Comune ed il volontariato sociale sono fortemente impegnati; il secondo esige invece interventi di altra natura, a tutela sia della quiete sociale a cui i cittadini hanno diritto, sia della dignità di chi viene così ignobilmente sfruttato".
(06-05-2014)