Totale unità di intenti in consiglio comunale sull'impegno per scongiurare il trasferimento da Lodi a Somaglia della sede provinciale della Motorizzazione Civile.
Nella seduta di giovedì 3 aprile è stato infatti approvato all'unanimità l'Ordine del Giorno predisposto congiuntamente dai capigruppo, con il quale, esprimendo preoccupazione e contrarietà per la possibile chiusura degli uffici di Lodi, si chiede al sindaco ed agli assessori competenti di vigilare sulla situazione e di promuovere azioni per impedire che ciò avvenga. Il documento prende spunto dalle notizie che nei giorni scorsi hanno delineato la prospettiva del trasferimento della sede provinciale di Lodi presso quella sussidiaria di Somaglia e dai timori in tal senso espressi da un gruppo di titolari di agenzie di pratiche auto nel corso di un incontro con il sindaco. Ricordando come già in passato la permanenza in città della Motorizzazione Civile fosse stata messa in discussione "nell'ambito di processi di riorganizzazione della rete di decentramento territoriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti" e che in tali circostanze l'amministrazione comunale ha svolto un ruolo attivo per individuare soluzioni alternative, l'Odg sottolinea la fondamentale importanza per cittadini ed imprese di poter disporre di questo servizio in città. A sindaco e assessore competenti viene quindi chiesto di coinvolgere le istituzioni locali, a partire dalla Prefettura, e di stabilire contatti con la Direzione Generale Territoriale Nord Ovest del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per verificare veridicità, modalità di attuazione e tempistica del possibile trasferimento da Lodi della Motorizzazione Civile, promuovendo ogni "utile iniziativa per contrastare tale ipotesi, anche tramite la proposta di misure alternative che consentano di riformare l'organizzazione territoriale del servizio senza che ciò obbligatoriamente comporti la chiusura dell'ufficio di Lodi".
Nuova convenzione e nuovo regolamento per il funzionamento dello Sportello Unico Attività Produttive, servizio che il Comune di Lodi gestisce come capofila di una rete di enti locali comprendente i Comuni di Boffalora D'Adda, Cavenago D'Adda, Crespiatica, Cornegliano Laudense, Galgagnano, Massalengo, Montanaso Lombardo, Ossago Lodigiano, San Martino in Strada, Sordio, Tavazzano con Villavesco e l'Unione di Comuni "Oltre Adda Lodigiano" (Abbadia Cerreto e Corte Palasio).
Il provvedimento (approvato all'unanimità dal consiglio comunale nella seduta del 3 aprile) ridefinisce alcuni aspetti organizzativi della gestione associata già in essere dal 2007 (una delle 5 presenti in Provincia di Lodi: le altre quattro hanno come capofila Casalpusterlengo, Codogno, Sant'Angelo Lodigiano e Zelo Buon Persico); il rinnovo comporta alcune revisioni della convenzione e del regolamento, in base agli aggiornamenti normativi nel frattempo entrati in vigore, definendo i provvedimenti di competenza Suap, le modalità di accesso al servizio e le modalità di coordinamento tra i Comuni associati.
Così come definito dalla legge, lo Sportello Unico Attività Produttive costituisce l'unico punto di accesso per tutte le pratiche amministrative riguardanti le attività produttive, ha la funzione di fornire una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità. Il testo della delibera presentato in aula è stato integrato su proposta del gruppo Ncd, con la citazione tra le fonti normative dell'atto anche della recente legge regionale 11/2014; approvato inoltre (con 27 voti favorevoli, 1 contrario ed un'astensione) un ordine del giorno presentato da Forza Italia, con il quale si impegna il presidente del consiglio comunale a trasmettere a tutti i consiglieri la rendicontazione annuale sul funzionamento dello Suap che in base alla convenzione deve essere predisposta ed inviata ai Comuni aderenti alla gestione associata.
In materia di adempimenti relativi ad attività produttive di beni e servizi, il Suap è titolare delle funzioni amministrative per la gestione del procedimento unico finalizzato alla realizzazione, ampliamento e ristrutturazione, cessazione, attivazione, riattivazione e riconversione delle attività produttive, localizzazione e rilocalizzazione, nonché all'esecuzione di opere interne ai fabbricati adibiti ad uso di impresa.
Rientrano tra detti insediamenti quelli relativi a tutte le attività di produzione di beni e servizi, ivi incluse le attività agricole, commerciali ed artigiane, le attività turistiche ed alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari, i servizi di telecomunicazione.
Quale corrispettivo per la gestione dello Suap, i Comuni associati sono tenuti a versare a favore del Comune capofila un contributo, determinato proporzionalmente in base ai seguenti indicatori:
Il Suap ha una sezione dedicata sul sito internet istituzionale del Comune capofila, dal quale si può accedere anche al portale ministeriale www.impresainungiorno.gov.it ed alla piattaforma regionale www.mutaservizirl.it; a loro volta, i Comuni associati devono dotare i rispettivi siti istituzionali di un link alla sezione web Suap del Comune capofila.
Nella seduta del 3 aprile il consiglio comunale ha esaminato una mozione presentata dal gruppo M5S con la quale si intendeva impegnare la giunta e il sindaco a "promuovere e intraprendere, nei tempi utili, un'azione politico-amministrativa reale e concreta atta a deliberare l'introduzione, in forma sperimentale, dello strumento democratico del Bilancio Partecipato" per l'anno a seguire. La proposta è stata respinta con 19 voti contrari, 2 favorevoli e 8 astensioni.
(04-04-2014)