La soppressione del settore istruzione (che viene accorpato al settore cultura) e di quello urbanistica, edilizia e manutenzione patrimonio (d'ora in avanti integrato con quello ambiente e opere pubbliche) sono i principali elementi del piano di razionalizzazione della struttura organizzativa del Comune approvato oggi dalla giunta.

"Questa revisione - spiega il sindaco, Simone Uggetti - prende spunto dai recenti pensionamenti di alcuni dirigenti e da una ulteriore uscita dal servizio in previsione a breve. Come noto, rispetto ad una dotazione attuale di 8 figure dirigenziali (che sino al 2011 erano 10), l'amministrazione ha deciso di passare ad un nuovo assetto basato su 6 dirigenze, che tra l'altro consentirà una minor spesa annua per le retribuzioni di circa 200.000 euro. All'atto del pensionamento dei dirigenti dei settori cultura e amministrazione generale, verificatisi negli ultimi tre anni, l'amministrazione aveva scelto di non procedere alla loro sostituzione, assegnandone ad interim le rispettive competenze al dirigente dell'area unica di coordinamento, che le gestisce tuttora. Tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 sono poi andati in pensione i dirigenti del settore ambiente e grandi opere e del settore bilancio, mentre per maggio è previsto il pensionamento del dirigente dell'unità speciale per la trasparenza e la legalità, che sino a pochi mesi fa dirigeva il settore istruzione, anch'esso ora affidato ad interim al dirigente dell'area unica di coordinamento. Rispetto a questi tre pensionamenti, verrà effettuata una sola sostituzione, relativa al settore bilancio".

La delibera approvata oggi dispone quindi la soppressione dei settori istruzione e urbanistica, edilizia e manutenzione patrimonio, con conseguente accorpamento nel primo caso al settore istruzione e nel secondo a quello ambiente ed opere pubbliche.

Il nuovo schema organizzativo del Comune risulta pertanto così articolato:

La delibera aggiorna inoltre la situazione della dotazione di personale del Comune, che rispetto ad una pianta organica di 337 dipendenti registra un deficit di 77 posizione vacanti; nel dettaglio dei vari profili professionali, i funzionari effettivamente in servizio sono 22 rispetto ad una dotazione organica di 26, gli istruttori direttivi sono 46 su 57, gli istruttori 130 su 155, i collaboratori 8 su 28 e gli esecutori 49 su 63. 

(19-03-2014)