Il Comune di Bergamo, l'Università degli studi di Bergamo e il Circuito Città d'Arte della Pianura Padana organizzano e promuovono il secondo convegno "Il turismo culturale europeo verso il 2020" nei giorni 13 e 14 marzo 2014. Il convegno affronta quest'anno il tema delle nuove pratiche del turismo culturale urbano e delle implicazioni che queste determinano sul territorio. Una sessione dedicata ad EXPO 2015, visto l'approssimarsi del grande evento, è Un'occasione per confrontarsi sulle azioni di promozione ed accoglienza previste a livello locale e nazionale nella prospettiva di Expo 2015 e di approfondimento generale sul tema del turismo culturale, delle nuove pratiche che lo caratterizzano nei diversi contesti urbani e delle implicazioni che determinano sui territori: sono questi gli obiettivi del convegno "IL turismo culturale europeo verso il 2020", in corso da oggi a Bergamo, per iniziativa del Comune, della locale Università degli Studi e del Circuito delle Città d'Arte della Pianura Padana, a cui aderisce anche Lodi e che attualmente è presieduto dall'assessore comunale al turismo Andrea Ferrari, membro del comitato organizzatore dell'evento e intervenuto nel pomeriggio odierno all'apertura dell'incontro, che ha poi fatto registrare la partecipazione anche del ministro dell'agricoltura Maurizio Martina, dei rappresentanti di Expo 2015 Stefano Gatti e Paolo Verri e di Josep Ejarque della società Explora.
"Il turismo culturale - osserva l'assessore Ferrari - è stato definito dagli studiosi "turismo del XXI secolo" per la sua capacità di recepire i cambiamenti in atto nella società contemporanea. Nel corso degli anni si è passati da un turismo culturale di tipo tradizionale, in cui era prevalente la motivazione della visita a siti e monumenti, ad un turismo culturale di tipo esperienziale. In questo contesto, il turismo culturale ha rappresentato, specialmente nell'ultimo decennio, una grande opportunità di trasformazione per i territori urbani, anche non a vocazione turistica, modificando equilibri socio-culturali, economici e urbanistici quando non addirittura cambiando radicalmente la città e il suo posizionamento nelle mappe immaginarie ed economiche nazionali e internazionali. Il 2015 sarà un anno importante per il turismo italiano, Expo sarà una occasione di forte incremento di visitatori che così potranno ri-visitare le nostre città, e forse potrà essere una occasione per una inversione di tendenza rispetto alla competitività del sistema Italia. In questi senso, la giornata di apertura del convegno, ospitata presso la sala consiliare del Comune di Bergamo, a Palazzo Frizzoni, è stata l'occasione per fare il punto della situazione, per una presentazione e un confronto sulle scelte effettuate e da effettuare da parte dei principali attori in gioco: dal Governo ad Expo alle città lombarde, un quadro sinergico a favore degli operatori interessati. E' proprio su questo lavoro di rete che dobbiamo puntare, per mettere in circolazione risorse ed idee che consentano di valorizzare le potenzialità promozionali di un evento come Expo, a favore della vocazione turistica delle nostre città d'arte".
(13-03-2014)