Il Comune di Lodi ha espresso parere favorevole alla trasformazione della Casa di Riposo Santa Chiara da Azienda di Servizi alla Persona a Fondazione.

Il pronunciamento dell'amministrazione comunale è stato formalizzato oggi con una apposita delibera della giunta, a seguito dell'approvazione lo scorso 7 marzo del provvedimento con cui il consiglio di amministrazione di Santa Chiara ha avviato le procedure per la trasformazione e adottato il relativo nuovo Statuto.

"Questa decisione - spiega il sindaco, Simone Uggetti - ci è stata comunicata con una nota trasmessa l'11 marzo, chiamando in questo modo il Comune a esprimere il relativo parere di competenza, obbligatorio ma non vincolante, previsto dalla normativa regionale. La legge assegna infatti all'amministrazione della Casa di Riposo l'iniziativa di promuovere la trasformazione, attraverso una istanza da inoltrare alla Regione".

Sul cambiamento di personalità giuridica di Santa Chiara da Asp a Fondazione si era già espresso anche il consiglio comunale, in due distinte occasioni: l'11 novembre 2013 con un atto di indirizzo ed il 23 gennaio 2014 con l'approvazione della bozza dello statuto della Fondazione. 

"Nel primo caso - ricorda il sindaco - la delibera era finalizzata a indicare all'amministrazione della Casa di Riposo quelle che secondo il Comune dovevano essere le linee guida del processo di trasformazione, quindi: scelta della configurazione in Fondazione; conferma dell'applicazione al personale, attualmente in servizio e futuro, del contratto di lavoro del pubblico impiego, comparto Regioni e autonomie locali, allo scopo di garantire continuità di trattamento sia economico che normativo; forte coinvolgimento del Comune nella governance della Fondazione, attraverso la designazione o la nomina degli amministratori, con l'intento di garantire uno stretto collegamento tra l'istituzione assistenziale e la comunità cittadina. Tenendo conto di queste indicazioni, il consiglio di amministrazione di Santa Chiara aveva quindi predisposto una bozza dello statuto della Fondazione, che è stata esaminata ed approvata dal consiglio comunale, che vi ha riscontrato la presenza di tutti gli elementi evidenziati nell'atto di indirizzo". 

Per l'amministrazione comunale, la scelta di procedere alla trasformazione in Fondazione è motivata dall'obiettivo di preservare la piena autonomia decisionale e gestionale, nonché lo stretto legame con la città ed il territorio, della Casa di Riposo, che altrimenti, alla scadenza del consiglio di amministrazione attualmente in carica (stabilita per il prossimo mese di maggio), passerebbe sotto il controllo della Regione, a cui spetterebbe la nomina di un direttore generale che diventerebbe il rappresentante legale della Asp, responsabile principale della gestione operativa e patrimoniale, affiancato da un consiglio con mansioni consultive e di indirizzo, composto da cinque membri, di cui due di nomina regionale, due indicati dal Comune ed uno "nominato dai fondatori o dai loro discendenti ovvero da soggetti rappresentativi degli originari interessi dei fondatori o, in mancanza, da soggetti individuati secondo le previsioni dello statuto".

(12-03-2014)