Uno strumento di contenimento dei prezzi a tutela delle categorie economicamente più deboli, attraverso la fruizione di tariffe agevolata: è questo lo scopo della "Convenzione tra l'amministrazione comunale e le imprese del settore per l'esecuzione di servizi funebri a prezzi concordati", di cui la giunta ha approvato oggi la nuova formulazione, a seguito della scadenza di quella in vigore dal 2010.
"Il Comune - ricorda l'assessore ai servizi civici, Domenico Bonaldi - non esercita più dal 2000 il diritto di privativa sui trasporti funebri, attenendosi alle disposizioni di legge che avevano aperto questo settore alla libera concorrenza. Al contempo, l'amministrazione aveva scelto di predisporre una convenzione a cui le imprese potevano aderire, accettando di praticare tariffe concordate per la prestazioni funebri, con l'obiettivo di offrire alla cittadinanza un'alternativa calmierata rispetto alle condizioni applicate sul mercato. Questa convenzione è stata rinnovata periodicamente e quella in vigore dal 2010 è giunta a scadenza, per cui abbiamo provveduto a elaborarne una nuova, introducendo alcune integrazioni, oltre ad un aggiornamento del tariffario in misura di circa il 4%, che tiene conto dell'aumento medio dei prezzi registrato in questi anni".
Nel dettaglio, la convenzione riguarda la gestione del servizio di trasporto funebre, comprensivo della fornitura del cofano, del servizio di vestizione ed incassamento, allestimento addobbo funebre e affissione manifesti; possono aderire tutte le imprese
funebri che siano in possesso dei requisiti di legge e dell'autorizzazione prevista; i servizi convenzionati devono essere richiesti direttamente dai cittadini alle imprese aderenti e sono riservati ai deceduti in Lodi (ovunque ne fosse in vita la residenza) e ai deceduti fuori Lodi ma residenti in Lodi, che siano in entrambi i casi destinati ai cimiteri cittadini.
Tra le innovazioni introdotte, da segnalare il prezzo fisso di 700 euro (rispetto a prezzi pieni che variano da 1.435 a 1.758 euro) per funerali con inumazione o cremazione di bambini fino all'anno di età, nonché la riduzione del 10% nei casi in cui non venga richiesto nessun rito funebre (esclusa eventuale breve commemorazione presso il cimitero di destinazione).
"Nel rapporto tra cittadini e imprese di onoranze funebri - spiega l'assessore Bonaldi - il Comune non ha un ruolo diretto, perché si tratta di contratti privati tra le parti; il Comune esercita però una funzione di controllo sulla corretta applicazione dell'accordo, oltre ad impegnarsi a promuovere l'iniziativa, per fare in modo che la cittadinanza ne sia a conoscenza e possa usufruire di questa agevolazione".
Alla precedente convenzione avevano aderito due imprese, che complessivamente nel 2013 hanno svolto servizi secondo le modalità previste nell'accordo in misura pari a circa un sesto del totale dei decessi registrati in città nel corso dell'anno.
(26-02-2014)