"Cittadine: femminile plurale" è il titolo del primo appuntamento con le "Officine della Partecipazione", gli spazi di ascolto e di raccolta di osservazioni e di idee della cittadinanza e delle associazioni promossi dall'amministrazione comunale: l'incontro è in programma per lunedì 3 marzo, alle ore 21.00, presso la Sala della Pace di Palazzo Broletto, dove si ritroveranno rappresentanti ed attivisti di gruppi e soggetti, anche istituzionali, attivi nella realtà locale come Genitori Responsabili, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, Se Non Ora Quando, Iniziative Femminista, Gruppo Donne Confartigianato, Comitato per l'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio, Gruppo Acquisto Solidale, Comitato Genitori Democratici, Centro Antiviolenza Orsa Minore, Lodi4Kids, Movimento Lotta contro la Fame nel Mondo, Gruppo Volontarie Centro Donna, Banca del Tempo, Unitre, Comitato Libera Arte Musica e Lodi Città Aperta.
"Inauguriamo la stagione della partecipazione con il mondo femminile - spiega l'assessore alle pari opportunità Erika Bressani - per iniziare a tradurre in azioni e atti amministrativi le istanze ed i bisogni delle cittadine. Con le Officine della Partecipazione, l'amministrazione comunale intende dare seguito ad un impegno preso in campagna elettorale, ma soprattutto ad un metodo in cui crediamo fortemente. I concetti di inclusione, coinvolgimento, partecipazione dei cittadini nelle politiche della amministrazione pubblica, sono ormai entrati nella programmazione e nella gestione dei servizi e delle relazioni con il pubblico; rendere partecipi i cittadini, includerli nei processi decisionali, significa prima di tutto fornire un'informazione adeguata sui processi stessi e sull'azione amministrativa, rendere l'amministrazione trasparente, accessibile e dialogante, capace cioè di comunicare e di ascoltare. Le officine della partecipazione saranno spazi di ascolto e di raccolta delle osservazioni e idee dei cittadini e delle associazioni, sono pensate come momento di condivisione, di programmazione e valutazione aperte sia a chi può fisicamente partecipare, sia a chi vorrà dare il proprio contributo attraverso i canali che le nuove e vecchie tecnologie ci mettono a disposizione: mail, facebook, twitter, lettera ... tutti i contributi costruttivi saranno ben accetti. Abbiamo deciso di non regolamentare a priori le assemblee, se non per alcune intese necessarie all'avvio e di lasciare il compito di stabilire regole e norme ai gruppi: partecipazione nella partecipazione. Iniziamo con il mondo femminile e successivamente si passerà a quello dello sport, certi che nei prossimi mesi gli ambiti si allargheranno ulteriormente".
(18.02.2014)