Ci sarà anche una prova pratica di abilità nella preparazione di prodotti da bar e di ristorazione tra i criteri per la scelta del gestore del Caffè Letterario, il punto di ristoro realizzato all'interno della Biblioteca Comunale Laudense, nel contesto dei lavori di riqualificazione dello storico ex convento dei Filippini.
"Il test sulla capacità professionale dei candidati è uno degli elementi innovativi del bando di assegnazione che il Comune si appresta a pubblicare nei prossimi giorni - spiega il sindaco, Simone Uggetti - insieme, tra gli altri, alla possibilità di partecipare alla gara estesa anche a soggetti non ancora formalmente costituiti in società, allo scopo di incentivare il protagonismo dei giovani, che possono provvedere a dotarsi di forma giuridica a seguito dell'eventuale aggiudicazione. Da sottolineare anche il divieto tassativo di installare apparecchiature per il gioco d'azzardo (videopoker, slot e simili), la particolare attenzione all'utilizzo di prodotti alimentari biologici, di provenienza locale e per celiaci e l'importanza assegnata nell'attribuzione dei punteggi per le proposte migliorative del servizio alle modalità di raccolta differenziata dei rifiuti ed all'adozione di pratiche ecocompatibili che limitino la produzione degli stessi ed incentivino il riciclo ed il riutilizzo dei materiali utilizzati".
La concessione della gestione del Caffè Letterario avrà una durata di 9 anni, eventualmente rinnovabile per un analogo periodo di tempo, con un importo a base di gara di 16.500 euro all'anno (per un totale minimo da corrispondere al Comune nell'arco dei 9 anni pari a 148.500 euro). Gli spazi che verranno affidati in gestione consistono in una sala al piano terra di circa 56 metri quadrati (comprensiva dei servizi igienici per il personale), 12 metri quadrati adibiti a servizi igienici per il pubblico, un'area esterna di circa 36 metri quadrati (all'interno del cortile della Laudense con accesso da via Fanfulla) e ulteriori 73 metri quadrati al primo piano (sala da 41 metri quadrati, magazzino da 12 metri quadrati e locale cucina da 19 metri quadrati). Questi spazi sono già dotati di bancone principale, 18 tavoli, 30 sedie e 12 sgabelli, mentre la cucina è predisposta discarichi, canna fumaria e attacchi di gas e acqua: saranno a carico del gestore l'allestimento interno del locale (comprendente le attrezzature e le apparecchiature necessarie all'esercizio dell'attività) e dell'area esterna, nonché la realizzazione di una rampa per disabili per consentire l'accesso al locale da via Fanfulla negli orari di chiusura della biblioteca. A proposito di orari, il gestore dovrà garantire l'apertura del Caffè Letterario almeno cinque giorni alla settimana, compreso il sabato, dalle 10.00 alle 23.00, nonché in occasione di iniziative programmate all'interno della biblioteca nel suo complesso (quindi comprese le sale "Granata" e "Cremonesi").A valutare le offerte che verranno presentate sarà una commissione di cui farà parte anche un esperto del settore, nominato dal CAPAC, il Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano, il cui ruolo sarà particolarmente centrale nel giudizio sulle capacità professionali dimostrate nel corso della prova pratica, giudizio che verrà formulato sulla base dello standard EQF (Quadro Europeo delle Qualificazioni), secondo indicatori forniti dalla Regione Lombardia. Il superamento della prova pratica costituirà requisito inderogabile per poter accedere alle fasi successive della gara (offerta economica ed offerta gestionale) e a chi otterrà una valutazione almeno sufficiente in questo test verrà rilasciata la "Certificazione di competenza", documento valido a livello nazionale.
"Il punto di ristoro - sottolinea il vice sindaco e assessore alla cultura, Simonetta Pozzoli - rappresenta un valore aggiunto in grado di migliorare sensibilmente l'offerta di servizi a favore dei frequentatori della biblioteca, anche in abbinamento all'attigua sala internet, ma per la sua collocazione e per la dotazione di spazi potrà sviluppare anche una interessante attività "autonoma" rispetto ai tradizionali servizi bibliotecari, qualificandosi come una nuova e attrattiva presenza nel tessuto del centro storico. Con la pubblicazione del bando per l'affidamento della gestione del Caffè Letterario prosegue il percorso di sviluppo del nuovo modello organizzativo della Laudense, storica istituzione culturale (la dichiarazione di pubblica utilità del nucleo originale della biblioteca risale alla fine del XVIII secolo) che deve trarre dai lavori di riqualificazione effettuati negli scorsi anni nuova linfa. A questo proposito, segnalo che a breve termine, indicativamente per il mese di marzo, riaprirà al pubblico anche l'ex Salone dei Notai, ora intitolato al compianto ex vice sindaco Mario Cremonesi, dove nelle prossime settimane verranno completati i lavori di allestimento, in particolare per quanto riguarda la ricollocazione sulle nuove scaffalature a parete di parte del patrimonio librario. L'amministrazione comunale conferma inoltre l'intenzione di impegnarsi per porre le condizioni per una significativa estensione degli orari e dei giorni di apertura della biblioteca".
(03-02-2014)