L'assessore al turismo del Comune di Lodi, Andrea Ferrari, entrerà a far parte del Consiglio Nazionale della Ceramica, l'organismo istituito dalla legge 88 del 1990 sulla tutela della ceramica artistica tradizionale e della ceramica di qualità. Il nominativo di Ferrari è stato infatti inserito (insieme a quelli dei colleghi assessori di Faenza, Deruta e Grottaglie) nella rosa delle quattro segnalazioni trasmesse dall'Associazione Italiana Città delle Ceramica all'Anci, a cui spetta la designazione all'interno del Consiglio Nazionale, che comprende anche i rappresentanti di 5 ministeri (attività produttive, cultura, istruzione, commercio
estero, turismo), delle Regioni di maggiori tradizione nel settore e delle associazioni dei produttori. Il primo impegno di Ferrari in veste di consigliere nazionale sarà un'audizione alla commissione industria, artigianato e turismo del Senato, in programma l'11 febbraio, per l'esame di due disegni di legge: "Istituzione e disciplina del marchio Impresa del Patrimonio Vivente" (destinato alle imprese artigiane che si contraddistinguono per uno specifico know-how radicato nella tradizione e con un forte legame con il territorio in cui operano) e "Interventi per la promozione della cultura del saper fare artigiano ed il sostegno al trasferimento generazionale delle imprese artigiane".
"Sono particolarmente stimolato da questo nuovo impegno - spiega Ferrari - che mi darà modo di partecipare direttamente e tempestivamente alla definizione di iniziative e interventi a favore della valorizzazione e dello sviluppo di un settore importante a livello nazionale e che per Lodi rappresenta un patrimonio di identità storica e di cultura e che tutti auspichiamo possa assumere anche una dimensione economica ed occupazionale significativa".
Tra le iniziative a sostegno della ceramica artistica e tradizionale (del cui relativo marchio di legge Lodi si fregia), il concorso nazionale Lodifaceramica rappresenta senz'altro il principale appuntamento, che nel 2014 si presenta peraltro con una veste rinnovata.
"Il primo cambiamento - spiega Ferrari - è in realtà un...ritorno al passato, preché la mostra delle opere in concorso tornerà a svolgersi nel periodo autunnale, per la precisione dal 27 settembre al 19 ottobre, presso l'ex chiesa di San Cristoforo, in via Fanfulla. Una novità riguarda l'articolazione del concorso in sezioni, che saranno sempre due, ma non più legate alle tecniche di produzione, bensì distinte tra le opere uniche d'artista e le opere prodotte da artigiani ceramisti per un uso quotidiano e quindi riproducibili. Il tema del concorso sarà invece ancora legato alle forme a cui le opere dovranno ispirarsi: per quest'anno la forma individuata è quella del "piatto da portata". Il regolamento del concorso fornisce inoltre una precisa indicazione dei materiali da utilizzare, che sono quelli della tradizione lodigiana: maiolica e terraglia. Ogni opera dovrà essere ideata appositamente per il concorso e pertanto dovrà riportare un marchio con la data di realizzazione, che non potrà essere antecedente a quella di pubblicazione del banco del concorso stesso".
A giudicare le opere in concorso sarà una giuria composta da Anty Pansera (Presidente ISIA-Facoltà del Design di Faenza), Maria Laura Gelmini (storica dell'arte), Gabriele Radice (Artigianarte Monza), Gregorio Dimita (Liceo Artistico di Lodi) e Mirco Nicolò (docente ISIA Faenza).
Il bando di concorso ed il modulo di adesione sono consultabili e scaricabili da internet sul sito www.comune.lodi.it.
(31-01-2014)