Con l'approvazione da parte della giunta del progetto esecutivo, il programma di interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza di alcuni importanti snodi viabilistici della città (denominato "Lodi Sicura") ha assunto una veste definitiva ed è pronto per essere attuato. Adottato in forma preliminare nel dicembre del 2012, il progetto era stato ammesso al riparto dei fondi del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, ottenendo un contributo di 400.000 euro, con il quale sarà coperto quasi il 50 per cento del complessivo fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi previsti, pari a 890.000 euro.
<<Le aree individuate - spiega il sindaco, Simone Uggetti - costituiscono alcune tra le maggiori criticità viabilistiche del territorio urbano, sia per la frequenza che per la gravità degli incidenti stradali rilevati. L'inserimento del progetto nel Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale rappresenta un importante riconoscimento della validità del lavoro svolto e consente di reperire risorse statali per un importo significativo. Gli interventi programmati sono finalizzati ad obiettivi prioritari quali la tutela delle utenze deboli, azioni a favore della mobilità sostenibile, politiche di fluidificazione del traffico, di moderazione della velocità e di semplificazione per gli utenti della strada>>
L'approvazione del progetto esecutivo ufficializza inoltre l'assetto definitivo della nuova viabilità nella zona dell'Ospedale Maggiore, a seguito dei risultati emersi dalla sperimentazione in corso da giugno: <<I dati acquisiti in questi mesi sono stati essenziali per comprendere gli effetti delle modifiche programmate e per elaborare alternative in grado di soddisfare vari ordini di esigenze, comprese quelle dei commercianti della zona -sottolinea il sindaco - La scelta finale è stata illustrata agli esercenti ieri, ottenendo riscontri positivi. Credo si tratti di un risultato importante, che conferma la validità del metodo che abbiamo adottato: gli interventi sulla viabilità, soprattutto se articolati come quello in questione, devono essere provati "sul campo" per verificarne l'efficacia. E' ciò che ci eravamo prefissi di fare, come abbiamo chiarito fin dall'inizio, sino a giungere alla definizione di un assetto stabile e condiviso>>
Nel dettaglio, la circolazione nei pressi dell'Ospedale Maggiore sarà regolata con un senso unico di marcia in Largo Donatori Sangue in direzione via Secondo Cremonesi/via Massena, con possibilità di transito nella direzione opposta riservata esclusivamente ai mezzi di soccorso ed a quelli adibiti al servizio di trasporto pubblico urbano; via Borgo Adda sarà percorribile solo a senso unico nella direttrice verso piazzale Barzaghi e vi si potrà accedere solo provenendo da via Massena e via Mosé Bianchi; senso unico anche per la "bretella Age Bassi", che garantirà il collegamento tra via Borgo Adda e viale Savoia/Largo Donatori Sangue; l'intersezione tra Largo Donatori Sangue, via Secondo Cremonesi, via Massena e via Borgo Adda sarà regolata da una rotatoria; procedendo da via Secondo Cremonesi non sarà possibile accedere direttamente a via Borgo Adda ma sarà necessario transitare da via Massena e invertire il senso di marcia alla rotatoria in corrispondenza del parcheggio; rispetto alle attuali dimensioni ridotte, la rotatoria definitiva sarà realizzata in dimensioni standard da Codice della Strada, acquisendo una porzione di area attualmente di proprietà dell'Azienda Ospedaliera; confermata infine la regolamentazione tramite rotatoria anche dell'intersezione tra via San Giacomo, viale Savoia e via Serravalle.
Quadro d'insieme del piano "Lodi Sicura"
L'attuazione degli interventi previsti nel piano comporta un investimento complessivo di 890.000 euro, suddiviso in due lotti: il primo, per un importo di 530.000 euro, relativo alla passerella ciclo pedonale in affiancamento al cavalcavia di San Grato; il secondo, per un importo di 360.000 euro, relativo agli interventi nella zona dell'Ospedale, in via Defendente, in corso Mazzini ed in viale Milano. Rispetto alla versione preliminare del progetto, sono stati stralciati gli interventi relativi al centro storico (Zona 20 dell'isolato di via Fanfulla e rinnovo arredi urbani) ed a via Lodi Vecchio (adeguamento segnaletica e posizionamento delimitatori di corsia), in parte perché già realizzati ed in parte perché inseriti in altro piano. Di seguito una descrizione degli interventi in programma.
Zona San Grato
L'area presenta un notevole flusso di autovetture e mezzi pesanti, generato dalla presenza di una importante zona artigianale ed industriale, oltre che di un polo fieristico di livello provinciale. Quello tra l'area urbana e la zona degli insediamenti produttivi in località San Grato rappresenta pertanto un collegamento di grande rilevanza, di fatto attualmente precluso al transito pedonale e ciclabile, nonostante si presti potenzialmente ad essere utilizzato come percorso casa-lavoro con modalità di mobilità sostenibile. Allo stato, il passaggio tra viale Milano (da dove proviene il flusso veicolare dal centro città) e la zona produttiva e fieristica è garantito da un cavalcavia carrabile a due corsie, che non accoglie al momento né pista ciclabile né passaggio pedonale. Quindi il collegamento con l'area industriale è consentito solo ed esclusivamente per mezzo di autovetture. E' emersa quindi la necessità di intervenire in questo tratto stradale attraverso la creazione di possibilità di accesso pedonale e ciclabile alla zona artigianale, industriale ed al polo espositivo. Il progetto prevede il prolungamento della esistente pista ciclabile da viale Milano e la costruzione di una passerella ciclo pedonale di attraversamento della tangenziale, in adiacenza all'attuale cavalcavia carrabile.
Via Defendente/piazzale Barzaghi
L'incrocio semaforico tra via Defendente e piazzale Barzaghi, in corrispondenza del ponte sull'Adda, è caratterizzato da un traffico molto sostenuto, sia veicolare, che ciclistico e pedonale. Attualmente il percorso ciclo pedonale proveniente da via Defendente si interrompe tuttavia proprio in prossimità dell'incrocio, ad una distanza di circa 80 metri dall'impianto semaforico: in quest'ultimo tratto, le biciclette sono quindi costrette a transitare sulla sede stradale principale, in promiscuità con il traffico veicolare, che si suddivide in due corsie, una per l'accesso al ponte e l'altra per la svolta in piazzale Barzaghi. L'intervento di messa in sicurezza consisterà nella realizzazione di un collegamento ciclo pedonale protetto, utilizzando l'area a margine della carreggiata in passato adibita alla sosta dei mezzi del servizio di trasporto pubblico urbano ed attualmente occupata da un parcheggio non regolamentato. Al termine dei lavori,verranno inoltre ricavati 11 posti auto, che saranno regolamentati come spazi per la sosta a rotazione ("striscia blu").
Corso Mazzini
L'asse di corso Mazzini (che sino alla realizzazione della tangenziale sud rappresentava il tratto di attraversamento urbano della statale Emilia) costituisce un'importante via di accesso e di uscita al centro di Lodi, connettendo a piazzale Zaninelli ed all'area di Porta Cremona tutto il traffico veicolare e ciclo pedonale proveniente da sud. Nonostante sia presente una pista ciclabile praticabile sia in entrata che in uscita, l'ultimo tratto in direzione piazzale Zaninelli, per una lunghezza di circa 100 metri, genera una pericolosa interferenza tra utenze deboli, sosta e transito dei veicoli. La soluzione individuata consiste nella realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile in sede, di adeguata ampiezza e protetta dai flussi veicolari, restituendo interamente al transito pedonale il tratto attualmente adibito a pista ciclopedonale.
Viale Milano
Questa fondamentale arteria (che funge impropriamente da circonvallazione, chiudendo a ovest della città l'anello delle tangenziali) presenta un elevatissimo carico di traffico e un alto livello di incidentalità. Nonostante la presenza di un itinerario esterno alternativo,questa strada è caratterizzata dal passaggio di tutte le tipologie di utenze, compresi i mezzi pesanti che servono gli insediamenti artigianali, industriali e commerciali della città.Attraverso l'analisi dell'area si è definita la necessità di approntare interventi infrastrutturali che dissuadano, per quanto possibile, l'utilizzo di questo percorso, a favore del transito su itinerari alternativi. Con questo obiettivo, il progetto prevede l'inserimento di restringimenti di carreggiata, tramite la realizzazione di "isole" centrali per la protezione degli attraversamenti pedonali e la separazione delle ciclabili esistenti.
Lodi, 19-12-2013