Con 19 voti favorevoli e 11 contrari il consiglio comunale ha approvato nella
seduta di giovedì 28 novembre il bilancio di previsione per il 2013, concludendo
un iter avviato a metà dello scorso settembre con l'adozione dello schema del
preventivo da parte della giunta e successivamente aggiornato alla luce della
possibilità di confermare anche per il 2013 l'applicazione della Tarsu per il
pagamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani,
anziché introdurre la nuova Tares, in base a quanto stabilito con la definitiva
conversione in legge del decreto "Imu-Cig".
Il quadro della manovra
finanziaria per il 2013 presentato in aula ieri è stato sottoposto ad una
variazione, alla luce di un emendamento proposto dal sindaco, Simone Uggetti,
approvato all'unanimità, con il quale, prendendo atto delle decisioni assunte
dal Governo il 27 novembre in ordine all'abolizione della seconda rata dell'Imu
sull'abitazione principale, il relativo importo, pari a 1.830.000 euro,
inizialmente iscritto tra le entrate tributarie, è stato registrato tra i
trasferimento correnti dello Stato. Prima dell'approvazione del bilancio sono
inoltre stati messi ai voti tre ordini del giorno presentati congiuntamente da
tutti i gruppi consiliari di opposizione: il primo (con il quale si impegnano il
sindaco e la giunta a relazionare annualmente il consiglio sulla solvibilità del
gestore privato della nuova piscina coperta) è stato approvato all'unanimità,
mentre gli altri due (con i quali, rispettivamente, si invitava la giunta a "non
proporre modifiche alle convenzioni vigenti" con le scuole paritarie,
mantenendole sino alla scadenza, e si impegnava il sindaco a "procedere comunque
alla dismissione della società Gis Srl entro il 31-12-2013") sono stati respinti
in entrambi i casi con 19 voti contrari e 11 favorevoli.
Il consiglio ha
inoltre approvato all'unanimità una modifica al regolamento di applicazione
dell'addizionale comunale all'Irpef (finalizzata ad eliminare dal testo il
riferimento puntuale alle aliquote applicate, per evitare di dover procedere a
variazioni del regolamento stesso nell'eventualità di variazioni annuali delle
aliquote), nonché (sempre all'unanimità) un provvedimento di rettifica ed
integrazione della delibera con cui nella precedente seduta erano state
determinate le aliquote Imu per il 2013 ed un emendamento al provvedimento
stesso. La rettifica ha introdotto l'aliquota agevolata dello 0,76% per le
abitazioni concesse in uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta
(padri/figli, figli/padri) i cui possessori abbiano un Isee (indicatore di
situazione economica) superiore a 25.000 euro (limite stabilito per beneficiare
dell'equiparazione all'abitazione principale); con l'emendamento è stata invece
riportata allo 0,4% l'aliquota sull'abitazione principale, che nella precedente
seduta era stata elevata allo 0,6% nella prospettiva di ottenere un maggior
rimborso statale a seguito dell'abolizione della seconda rata, prospettiva non
concretizzatasi per effetto delle decisioni assunte dal Governo, che per gli
aumenti di aliquote deliberati dai Comuni nel 2013 ha stabilito un rimborso solo
parziale, attribuendo ai contribuenti l'onere di coprire la parte residua.
L'aumento delle aliquote dell'addizionale comunale all'Irpef (da 0,3% a 0,6% per
lo scaglione 0-15.000; da 0,5% a 0,7% per lo scaglione 15.000-28.000; da 0,6% a
0,75% per lo scaglione 28.000-55.000; da 0,7% a 0,78% per lo scaglione
55.000-75.000, 0,8% confermato per redditi imponibili sopra 75.000 euro) e della
soglia di esenzione (portata da 12.000 a 15.000 euro) è stato approvato con 19
voti favorevoli e 11 contrari.
Approvazione unanime, infine, anche per
l'estinzione anticipata di due mutui con scadenza 2026 e 2034, per un importo
complessivo di circa 609.000 euro ed un conseguente risparmio di parte corrente
di circa 50.000 euro all'anno, a titolo di riduzione della spesa per rimborso di
prestiti.
(29-11-2013)