Il sindaco di Lodi, Simone Uggetti, ha preso parte oggi alla Conferenza Nazionale per le Città, svoltasi presso palazzo d'Accursio a Bologna, intervenendo (insieme, tra gli altri, al sindaco di Torino e presidente Anci, Piero Fassino, ed al presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci) alla tavola rotonda "Un'alleanza per le città".
"E' stato un momento di confronto molto stimolante - spiega Uggetti - ed è motivo di soddisfazione che la città di Lodi sia stata coinvolta in questa iniziativa, portando l'esperienza maturata nel contesto locale a rapportarsi con quanto avviene in altre parti del Paese, per fornire un contributo al dibattito su forme e strumenti con i quali rendere sempre più efficiente e sostenibile la gestione ambientale delle aree urbane. In quest'ottica, la strada da percorrere per raggiungere e mantenere livelli ideali di performance ambientali è ancora lunga, ma ci sono molte eccellenze dalle quali partire, alcune delle quali vedono proprio Lodi protagonista".
La 20ª edizione del rapporto Ecosistema Urbano promosso da Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 ore (presentata durante la conferenza odierna di Bologna) ha infatti confermato alcune brillanti specificità di Lodi, in particolare per quanto riguarda il risparmio energetico (3° posto su 104 capoluoghi di Provincia per impianti di solare termico su superfici comunali, 9° posto per potenza installata di fotovoltaico su edifici comunali, 10° posto per volumi di teleriscaldamento) e la mobilità alternativa (15° posto assoluto e 3° tra le 45 città sotto gli 80.000 abitanti per l'indice complessivo e 3° posto assoluto per la dotazione di piste ciclabili).
"Positiva è anche l'efficienza della rete idrica - sottolinea Uggetti - al 5° posto in Italia per minor quota di dispersione dell'acqua immessa, dato che però viene controbilanciato negativamente dai consumi pro capite di acqua potabile più elevati in tutta Italia".
In generale, il posizionamento di Lodi nella graduatoria (19° posto su 45 tra le città di piccole dimensioni, rispetto al 9° dell'anno precedente, e 47° su 104 a livello nazionale) risente da una parte del mancato aggiornamento dei dati (che per molti indicatori della ricerca sono rimasti fermi al 2011, a causa di un ritardo dovuto anche alla gestione commissariale a cui il Comune è stato sottoposto tra gennaio e giugno) e dall'altra di fattori strutturali pesantemente negativi come l'inquinamento atmosferico:
"Il mancato aggiornamento dei dati - fa osservare il sindaco - ha inciso, per esempio, sulla valutazione dei risultati della raccolta rifiuti: la ricerca ci accredita di un 46,5% nel 2011, quando in realtà il dato effettivo in quell'anno è stato del 49,6% e nel 2012 (anno di riferimento dell'ultimo edizione del rapporto) è salito al 50,8%, registrando un miglioramento progressivo confermato anche dai dati parziali del 2013 (52,4% al luglio di quest'anno). Ma il fattore che più di altri ci penalizza è quello dell'inquinamento atmosferico, che tuttavia come noto non rappresenta una specificità della nostra città, bensì di una vasta area territoriale che comprende un'ampia fetta del Settentrione del Paese".
(28-10-2013)