PUBBLICATA LA NUOVA VERSIONE DEL PIANO URBANO DELLA MOBILITA': 60 GIORNI PER PRENDERE VISIONE E 30 PER PRESENTARE OSSERVAZIONI PRIMA DELL'APPROVAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
E' in pubblicazione da oggi il nuovo Piano Urbano della Mobilità, lo strumento che individua e definisce il sistema viabilistico della città, prospettando interventi di medio e lungo periodo riguardanti sia le infrastrutture sia l'organizzazione della mobilità pubblica e privata. Adottato formalmente dalla giunta nella seduta dello scorso 27 dicembre, il Pum resterà in pubblicazione per 60 giorni, periodo durante il quale (a partire dal 31 giorno) sarà possibile presentare osservazioni. Contestualmente, il Piano verrà trasmesso ai 5 Consigli di Zona della città, per l'espressione dei rispettivi pareri.
Esaurita questa fase, il documento verrà esaminato dalla competente commissione consigliare e quindi, previa ulteriore presa d'atto da parte della giunta, verrà portato in Consiglio comunale nella stesura definitiva, corredato dalle controdeduzioni alle osservazione eventualmente depositate, per essere poi sottoposto al voto di approvazione. Il Pum rappresenta l'aggiornamento del Piano Urbano del Traffico adottato dal Comune nel 1995 e già sottoposto a una prima revisione nel 2000, in attuazione della legge 285/92, che ne dispone l'obbligo per i Comuni di popolazione superiore a 30.000 residenti.
A sintetizzare gli obiettivi del documento è l'assessore alla viabilità Leonardo Rudelli: "Quello generale è favorire un miglioramento della mobilità urbana, attraverso interventi in varie direzioni: misure che consentano di ridurre i fattori di rischio sulla rete viaria della città, potenziamento e razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico, riduzione del tasso di inquinamento atmosferico e acustico (anche con forme di incentivo al risparmio energetico e al rispetto dei valori ambientali), promuovere iniziative che agevolino l'interscambio tra mezzi pubblici e privati, sviluppino la mobilità ciclabile e aumentino la disponibilità di parcheggi, secondo una articolazione che risponda alle esigenze di accesso alle varie zone della città. E' importante sottolineare come dopo la presentazione alla giunta della prima bozza del Pum (predisposta dal Centro Studi Pim e depositata lo scorso febbraio) sia stato favorito un diffuso processo di conoscenza e partecipazione da parte della cittadinanza, attraverso le realtà istituzionali, associative e professionali, in un percorso che è stato realizzato con il supporto della Fondazione Lombardia per l'Ambiente".
La versione del Piano formalmente adottata dalla giunta il 27 dicembre rappresenta appunto la stesura aggiornata a seguito degli spunti di riflessione e delle proposte emersi nella fase di confronto con le varie espressioni della comunità locale, confronto che si è sviluppato a partire da due incontri tenutisi lo scorso giugno (il primo dedicato a "Viabilità urbana e sistema della sosta", il secondo a "Mobilità sostenibile: trasporto pubblico locale, zone a traffico limitato, zone 30, piste ciclabili"), con la partecipazione di ordini professionali, associazioni delle categorie economiche, organizzazioni sindacali, enti pubblici, principali imprese della città e volontariato (per un totale di 43 soggetti portatori di interessi diffusi). A novembre, inoltre, si è svolto un incontro presso l'aula consigliare del municipio dedicato all'esame in forma di dibattito pubblico dei circa 300 documenti e contributi presentati sul Pum. Il Piano Urbano della Mobilità (composto da una relazione e tre allegati: cartografie, tabelle sui rilievi del traffico e indagini sulla sosta, risultati dell'iter di partecipazione) è consultabile presso il municipio e nei prossimi giorni sarà integralmente pubblicato sul sito internet dell'ente, all'indirizzo www.comune.lodi.it.
(07-01-2008)