Potrebbe essere stato un cortocircuito elettrico la causa dell'incendio che nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 settembre si è sviluppato all'interno del bar del parco dell'Isola Carolina, distruggendolo interamente.
E' questa, al momento, l'ipotesi che appare maggiormente fondata per spiegare l'episodio, anche se a dirimere definitivamente la questione saranno gli esiti degli accertamenti avviati dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto verso le 04.00 di oggi, a seguito delle segnalazioni di alcuni passanti, che transitando da viale Dalmazia avevano osservato la struttura avvolta dalle fiamme.
"Prima di giungere a conclusioni attendiamo di ricevere copia del verbale redatto dai Vigili del Fuoco - conferma il sindaco, Simone Uggetti, che in mattinata ha effettuato un sopralluogo all'area, che nel frattempo era stata transennata per ragioni di sicurezza - ma stando ai primi rilievi appare plausibile la tesi del corto circuito. Peraltro, risulterebbe che l'impianto elettrico del bar sia stato rifatto e messo a norma in epoca non lontana, a cura del precedente gestore, mentre attualmente la struttura era affidata provvisoriamente alla cooperativa Le Pleiadi, che all'interno del parco svolge anche altri servizi di manutenzione".
L'episodio è stato denunciato alle autorità competenti, anche ai fini dell'apertura di una pratica per il risarcimento dei danni, considerato che la struttura gode di copertura assicurativa.
"La cosa più importante - sottolinea il sindaco - è che l'incendio non si sia propagato e non abbia coinvolto altre aree del parco, oltre a non aver costituito fonte di potenziale rischio per le persone, visto che le fiamme si sono sprigionate nel cuore della notte, con il parco chiuso al pubblico. Si tratta comunque di un danno significativo, sia sotto il profilo economico (che al momento non è ancora quantificabile) che di privazione di un servizio importante per chi frequenta l'Isola Carolina. Ora andiamo verso una stagione in cui il numero di frequentatori diminuisce e l'esigenza di questo servizio è meno avvertita, speriamo di riuscire a ripristinarlo per la prossima primavera".
(16-09-2013)