Si è tenuto nel pomeriggio odierno, presso la sede dell'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lodi, un incontro tra i vertici dell'Asl stessa (rappresentati dal direttore generale Fabio Russo, dalla dottoressa Epifania Zito del Dipartimento di Prevenzione Medica e dal dottor Lorenzo Colonna della Direzione Sanitaria), l'amministrazione comunale (nella figura dell'assessore all'ambiente Andrea Ferrari), il dipartimento di Lodi dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (nella persona del direttore, dottor Walter Di Rocco) e Astem Gestioni Srl (presente con il responsabile dei servizi ambientali Carlo Ferrari ed il funzionario del settore, ingegner Stefano Migliorini), allo scopo di approfondire la valutazione dello stato dell'area degli orti di Selvagreca, a seguito del ritrovamento di alcuni frammenti di cemento-amianto, e concordare le modalità di esecuzione di ulteriori accertamenti, in programma nei prossimi giorni.
Come già in occasione dell'analogo confronto svoltosi la scorsa settimana, l'Asl ha ribadito che la presenza nell'area di frammenti di cemento-amianto non comporta rischio alimentare e non compromette la salubrità dei prodotti orticoli coltivati in loco, essendo la pericolosità dell'amianto correlata solo all'eventuale dispersione in atmosfera di fibre ed alla loro conseguente inalazione. Peraltro, stando alle evidenze dei dati attualmente acquisiti, non si ravvisano le condizioni, a termini di legge, per definire l'area come "inquinata da amianto", circostanza che comporterebbe la necessità di una vera e propria "bonifica": infatti, anche ipotizzando una presenza uniforme di cemento-amianto pari a quella registrata nei due lotti (su un totale di 64) presso i quali è stata rilevata, la concentrazione media stimata risulterebbe inferiore ad un decimo della soglia stabilita dalla normativa di riferimento (D.Lgs. 152/2006, testo unico ambientale).
Al fine di ottenere riscontri definitivi, Asl, Arpa, Comune e Astem hanno concordato di procedere ad accertamenti presso i 2 lotti dove sono stati ritrovati frammenti, nonché presso i 9 lotti non ancora assegnati, 11 già assegnati ma sui quali non sono ancora state effettuate lavorazioni orticole e 2 (su richiesta degli assegnatari) già lavorati, per un totale di 24 lotti soggetti a verifiche; dagli accertamenti sono stati esclusi gli altri 40 lotti assegnati e già lavorati, poiché i rispettivi assegnatari non hanno rilevato né segnalato la presenza di materiali assimilabili al cemento-amianto. Nel caso altri assegnatari riscontrassero frammenti di cemento-amianto nei lotti di loro pertinenza, dovranno segnalarlo immediatamente al Comune, al fine di attivare analoghi accertamenti.
L'intervento consisterà nell'esecuzione di scavi sino alla profondità di 50 centimetri, effettuati da personale specializzato ed abilitato, previa nebulizzazione di acqua per impedire la dispersione di eventuali polveri e fibre: i lotti interessati verranno suddivisi in due porzioni, sulle quali si procederà alternativamente, coprendo con un telo in materiale isolante la metà non sottoposta a scavo. Nel corso dell'incontro odierno, tramite la consultazione della documentazione, è stata inoltre effettuata una verifica sulla conformità delle procedure adottate per l'intervento di pulizia e riqualificazione dell'area eseguito in tre fasi di lavori tra il 2006 e il 2007, accertandone la correttezza e la rispondenza alle prescrizioni di legge, in relazione alla natura specifica dell'area in questione, classificata a verde e mai in precedenza sede di attività produttive dismesse, circostanza che avrebbe invece reso necessaria una preventiva "caratterizzazione" del terreno, ai sensi della normativa in materia di bonifiche. Comune e Dipartimento di Prevenzione Medica dell'Asl aggiorneranno gli assegnatari degli orti di Selvagreca sugli sviluppi della situazione in occasione di un incontro programmato per lunedì 8 luglio.
(03-07-2013)