"Il Parco Tecnologico Padano è il "cuore" del polo universitario e della ricerca di Lodi, ed il professor Salamini ne rappresenta la "mente". Le sue capacità riconosciute a livello mondiale e la straordinaria considerazione di cui gode nel mondo scientifico internazionale sono state fin dall'inizio la migliore e principale garanzia della qualità del progetto del Ptp, garantendogli credibilità e prestigio. Se la Lombardia, che si definisce "locomotiva d'Italia" e che nel comparto agricolo copre il 40% della produzione lorda vendibile dell'intero Paese, vuole diventare protagonista di un settore come quello dell'agrobiotech, tra i più all'avanguardia e tra i pochi che anche in una fase di crisi generale registrano ancora margini di crescita, può farlo solo attraverso il Parco Tecnologico Padano, che non a caso già anni fa è stato individuato dalla Regione come "polo di eccellenza". Mi spiace che a non comprendere ciò sia proprio l'assessore regionale all'agricoltura, sconfessando le scelte di precedenti amministrazioni di identico segno politico di quella di cui è esponente, oltretutto sulla base di motivazioni grossolanamente superficiali".
Così il sindaco di Lodi, Simone Uggetti, commenta la notizia delle dimissioni del professor Francesco Salamini dalla vice presidenza della Fondazione Parco Tecnologico Padano e dal ruolo di coordinatore del Comitato Scientifico del Ptp, a seguito delle dichiarazioni dell'assessore regionale Gianni Fava, che rifiutando sostegno economico al centro di ricerca lodigiano ne ha definito "scadente" l'attività.
"Mi sembra che Fava, da poco assessore, non sia pienamente a conoscenza della questione - afferma Uggetti - Il Ptp è una realtà apprezzata a livello mondiale, partecipa a importanti programmi di ricerca con altre prestigiose istituzioni scientifiche e lavora su commissione di grandi industrie alimentari e di ministeri e dipartimenti governativi di molti Paesi stranieri. Il Ptp è uno dei pochi casi in Italia di "cervelli in rientro", anziché in fuga, essendo stato capace di coinvolgere con la sua progettualità alcuni dei più brillanti ricercatori italiani in precedenza impegnati presso istituzioni estere, ed è stato una delle chiavi del successo della candidatura di Milano a Expo, il cui dossier è stato sviluppato in parte significativa a Lodi, visto che il tema ispiratore dell'evento del 2015 ("Nutrire il pianeta-Energia per la vita") coincide con la vocazione specifica del Parco Tecnologico Padano nei settori del miglioramento quali-quantitativo delle produzioni agricole e zootecniche e della salubrità degli alimenti".
"Quando sostiene che piuttosto che alla Regione il Ptp dovrebbe rivolgersi all'Unione Europea - continua il sindaco - l'assessore trascura il fatto che l'intero mondo della ricerca scientifica in Europa vive nell'attesa del nuovo programma quadro comunitario per la ricerca e l'innovazione, denominato "Horizon 2020", che sarà avviato nel 2014: è proprio per presentarsi al meglio a questo appuntamento e cogliere le relative opportunità di finanziamento che il Ptp necessita di un sostegno in questa fase transitoria, per poi acquisire piena autonomia. E' questo l'obiettivo del piano industriale 2012-2015 che il Ptp ha predisposto, su indicazione della Regione e sviluppandolo passo passo con essa, in un rapporto di costante e piena collaborazione che ora Fava improvvisamente disconosce, derubricandolo a "promessa politica" di Formigoni. Oltretutto, non è vero che siano stati chiesti esclusivamente contributi a fondo perduto: l'ipotesi concordata con i dirigenti regionali che hanno seguito la questione è quella di una ripartizione del contributo per il 50% a fondo perduto a sostegno di attività di ricerca e per l'altro 50% tramite equity (in sostanza, un fondo di rotazione, quindi da restituire con risorse proprie), per lo sviluppo di servizi innovativi all'imprenditoria lombarda del settore agricolo e agro alimentare. Siamo tutti consapevoli che per acquisire totale autonomia finanziaria il Ptp deve progressivamente aumentare i ricavi da vendita di servizi di trasferimento tecnologico alle imprese ed è questa la prospettiva verso la quale ci si sta muovendo: sostenere il Parco in questa fase significa investire in questa prospettiva, che non è aleatoria, e soprattutto è nell'interesse di tutto il settore agricolo ed agroalimentare lombardo. Resto convinto che la collaborazione tra Regione e Ptp possa continuare in modo proficuo, approfondendo su più livelli istituzionali l'analisi delle misure più opportune da adottare per valorizzare un'eccellenza lombarda che rappresenta una risorsa primaria per la nostra comunità. Confidando in ciò, desidero nel frattempo manifestare profonda stima nei confronti del professor Salamini, invitandolo a confermare il suo indispensabile impegno a favore del Ptp: le sue competenze e la sua esperienza sono una risorsa fondamentale per consolidare un progetto di straordinaria importanza per Lodi e l'intero lodigiano".
(26-06-2013)