Il sindaco Simone Uggetti, ha partecipato oggi alla visita effettuata da una delegazione ufficiale della Repubblica Islamica dell'Iran presso il Parco Tecnologico Padano, il centro di ricerca sulle agro-biotecnologie inserito nel contesto del polo universitario e della ricerca di Lodi. Guidata dal ministro dell'agricoltura Sadegh Khalilian e dal suo vice Ahmad Pishpin, la delegazione era inoltre composta dall'ambasciatore iraniano presso la Fao, Seyed Amin Allah Taghavi, dal console generale a Milano, Seyed Mohammad Jozi, e dall'addetto commerciale Mehrzad Zarci Doodeji.
"Si è trattato di un incontro molto positivo ed interessante - spiega il sindaco - che ha fatto seguito ad un'altra visita svoltasi tre anni fa, sviluppando alcuni dei temi già affrontati in quell'occasione e prendendo in considerazione ulteriori prospettive di collaborazione tra l'Iran ed il Ptp, compresi gli scenari relativi a Expo 2015, evento al quale lo Stato iraniano ha aderito tra i primi Paesi e che vede protagonista il centro di ricerca lodigiano sin dalla preparazione del dossier di candidatura di Milano a ospitare la manifestazione. L'appuntamento odierno ha infatti confermato come il Parco Tecnologico Padano sia una realtà che gode di grande prestigio a livello internazionale e venga considerato uno dei centri più all'avanguardia in Europa nel settore della ricerca sulle biotecnologie applicate all'agrozootecnia, con particolare riguardo al miglioramento quali-quantitativo delle produzioni ed alla questione della salubrità degli alimenti. Il Ptp si qualifica come una delle più importanti eccellenze italiane in un settore che presenta ancora significativi margini di crescita e rappresenta una risorsa straordinaria per la città ed il territorio, inserendosi in una "filiera" che parte dalla formazione universitaria (con l'obiettivo di completare entro pochi anni il trasferimento integrale da Milano della Facoltà di Veterinaria e di alcuni dipartimenti della Facoltà di Agraria), passa appunto per la ricerca scientifica e attraverso il trasferimento tecnologico alle imprese e l'assistenza alla nascita di nuove attività imprenditoriali con i servizi del bio-incubatore è destinata a chiudersi con la realizzazione di un parco industriale".
(18-06-2013)