Con una delibera del Commissario Straordinario, Vittorio Zappalorto, è stato recentemente approvato il progetto esecutivo del terzo lotto dei lavori di manutenzione straordinaria del cavo Roggione, il corso d'acqua che ha origine in territorio di Montanaso Lombardo e attraversa l'area nord-est del territorio di Lodi, sino a confluire nel fiume Adda, dopo aver ricevuto l'apporto delle rogge Gaetana e Gelata.
Il progetto del terzo lotto comporta un investimento di circa 150.000 euro, di cui 100.000 di contributo regionale ed il resto di risorse proprie del Comune: i due lotti precedenti, realizzati nel 2009 e nel 2011, erano costati complessivamente 350.000 euro, ed avevano riguardato nel primo caso il tratto del cavo tra via Vecchio Bersaglio, via del Capanno e via dei Cavaloro, e nel secondo un tratto a monte della lunghezza di 200 metri. Il terzo lotto interessa un tratto ancor più a monte, per una lunghezza di 380 metri. Come già per i primi due lotti, l'obiettivo dell'intervento è di risolvere il problema dei frequenti rigurgiti del cavo Roggione, che si verificano anche in caso di piogge non particolarmente abbondanti, mitigando il rischio idraulico con una serie di interventi: pulizia dell'alveo e rimozione della vegetazione infestante e dei depositi limosi; taglio delle essenze arboree instabili sulle rive; risagomatura delle sponde; formazione di un percorso pedonale che durante i lavori verrà utilizzato come pista di cantiere ed in seguito verrà mantenuto per la fruizione naturalistica e ricreativa della zona; stabilizzazione delle sponde mediante posa di scogliera rinverdita per un tratto di 40 metri e di palificate semplici rinverdite per un tratto di 200 metri; sistemazione ambientale con inerbimento delle sponde; installazione di una staccionata in fregio al cavo e realizzazione di un ponticello al fine di rendere fruibile al pubblico il pregevole ambiente naturale.
L'attraversamento del cavo tramite ponticello (in legno di larice, con parapetti in legno) consentirà di creare un collegamento pedonale con il lungo Adda, valorizzando l'area del fiume. Il percorso pedonale sarà realizzato in terra battuta stabilizzata e si collegherà a quello già allestito in occasione dei primi due lotti dei lavori di manutenzione straordinaria del cavo Roggione: il percorso sarà delimitato da un parapetto in legno.
Nel progetto sono state calcolate le portate di piena generate da una precipitazione intensa con tempo di ritorno 100 anni sul bacino del cavo Roggione, in corrispondenza della sezione di chiusura del corso d'acqua. Al termine dei lavori, il tratto del cavo su cui si interverrà sarà così in grado di smaltire una portata di 8,77 metri cubi al secondo, rispetto ad una portata massima in caso di precipitazioni di forte intensità stimata in 8,57 metri cubi al secondo, garantendo un franco di 50 centimetri fra il pelo libero e la quota di piano campagna.
Il cavo Roggione nasce in Comune di Montanaso Lombardo e termina in Comune di Lodi, dove sfocia nel fiume Adda. E' localizzato nella parte centro-settentrionale del territorio Lodigiano, ha andamento nord-est e un percorso che si estende in modo quasi parallelo al corso dell'Adda. Tramite una serie di diramazioni, irriga un esiguo comprensorio e contemporaneamente riceve e smaltisce le acque di colo e meteoriche di una parte del territorio industriale, residenziale ed in minor parte anche agricolo dei Comuni di Montanaso Lombardo e Lodi, oltre all'immissione delle rogge Gaetana e Gelata. Presenta un alveo naturale in terra a sezione irregolare ed è ricoperto da fitta vegetazione arborea ed arbustiva, con presenza di depositi limosi e vegetativi (tronchi, alghe, rami), con giacitura sempre in trincea.
Il progetto esecutivo del terzo lotto di lavori è stato approvato in Conferenza di Servizi a gennaio, mentre il 7 febbraio la Regione Lombardia ha comunicato l'assenso all'attivazione delle procedure di gara. Il progetto è stato quindi approvato dal Comune con delibera del Commissario straordinario, dando mandato al dirigente competente di avviare la gara per l'aggiudicazione dei lavori. Una volta assegnato l'appalto, l'impresa incaricata avrà a disposizione 120 giorni per realizzare l'intervento, a decorrere dalla firma del verbale di consegna lavori: questo termine comprende già i tempi di insediamento del cantiere ed eventuali sospensioni prevedibili per meteo avverso e quote idrometriche incompatibili con l'esecuzione dei lavori. In caso di ritardi immotivati, verrà applicata una penale pari all'1 per mille dell'importo di aggiudicazione per ogni giorno eccedente i termini contrattuali.
28.02.2013