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Inaugurazione della scuola Akwaba

 

 
L'impegno del Comune di Lodi nell'attuazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile prosegue verso l'obiettivo (indicato nel Patto dei Sindaci siglato nel 2008 presso l'Unione Europea) di ridurre del 20 per cento entro il 2020 le emissioni di CO2, facendo segnare in questi giorni due nuovi traguardi; la conclusione dei lavori di riqualificazione della scuola dell'infanzia Akwaba (il cui fabbisogno di energia è stato ridotto a circa un decimo di quelle pre esistente) ed il varo di alcune iniziative di incentivazione per l'utilizzo di veicoli alimentati ad elettricità. L'intervento sull'edificio scolastico di via del Chiosino (che verrà inaugurato ufficialmente sabato 15 dicembre, alle ore 10.30, alla presenza del sindaco Lorenzo Guerini, dell'assessore all'ambiente Simone Uggetti e del dirigente scolastico Massimo Iovacchini) ha comportato un investimento di circa un milione di euro, finanziato per oltre un quinto da un contributo regionale su bando, finalizzato a migliorare sensibilmente l'efficienza energetica di una struttura che già si distingueva per la connessione alla rete di teleriscaldamento e l'utilizzo di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, provvedendo inoltre a risolvere il problema della presenza di amianto sulle coperture e nella pavimentazione.
 
"L'edificio prefabbricato degli anni '70 che ospita la Akwaba - sottolinea l'assessore Uggetti - non rispondeva più alle caratteristiche di confort e sicurezza a cui dovrebbe essere soggetta una scuola dell'infanzia. In particolare, non erano a norma le vetrate, l'impianto di riscaldamento ad aria denotava forti dissimmetrie ed in generale l'involucro edilizio soffriva di una considerevole dispersione di energia, stimata in 154 kilowatt, che dopo gli interventi di riqualificazione è stata drasticamente ridotta, sino a poco più i 16 kilowatt, grazie ad una serie di accorgimenti tecnici, che hanno interesseranno l'involucro e gli impianti".
 
Per quanto riguarda gli aspetti relativi all'efficienza energetica dell'edificio, il progetto ha partecipato nel 2011 ad un bando di finanziamento regionale, ottenendo un contributo di circa 224.000 euro. Successivamente, nel corso di una serie di controlli avviati dal Comune sugli edifici scolastici, è stata riscontrata la presenza di amianto nella copertura e nella pavimentazione in linoleum e ciò ha determinato l'esigenza di prevedere, oltre agli interventi più propriamente legati alla riduzione delle dispersioni energetiche, una fase preliminare di rimozione, bonifica e smaltimento della pavimentazione e della copertura.
 
"Per importo economico, si è trattato di uno dei più importanti interventi di edilizia scolastica realizzati a Lodi negli ultimi dieci anni - osserva l'assessore alle opere pubbliche, Enrico Brunetti - inferiore solo alla realizzazione della nuova sede della scuola dell'infanzia Giardino di via delle Orfane".
 


Ultima Modifica: 25/05/2022