L'edizione 2012 della tradizionale Veglia di Santa Lucia, promossa dal Laboratorio degli Archetipi in collaborazione con Comune di Lodi, Ufficio Scolastico Provinciale e Fondazione Banca Popolare di Lodi, è in programma sabato 8 dicembre alle ore 20.45 presso il chiostro del Liceo Verri di via San Francesco.
Nella notte di santa Lucia un mondo si ricrea. Nell'attesa dei doni del mattino si accendono emozioni. Bagliori di speranze e desideri illuminano le stanze buie dell'inconscio. Un canto si riversa nello spazio senza luci. Parole di visioni si rincorrono in ogni direzione. Scintille d'energia scatenano la vita. In forme simili ad immagini miniate su codici medievali l'universo entra in scena: divampa il sole tra le fiamme di una scala, corre il fuoco lungo il cielo, scintilla l'arco delle stelle, fluttua danzando pallida la luna. La luce irrora un albero di frutti d'oro. Divampa la vita tra i suoi rami. Cadono i semi altra vita nasce. La luce corre tra gli sguardi. Gli occhi si aprono alla vista della parola. Parola-luce di nuovo in ogni direzione. Fioriscono per l'uomo i giardini della pace e della condivisione.
La messa in scena dei tradizionali simboli della Santa, che a Lodi inaugura il tempo delle feste invernali, quali gli occhi, la lanterna, il libro, le spighe, lo stiletto, dà luogo ad un evento spettacolare che, ispirandosi a feste ed immagini di luce di diversa matrice culturale, propone un percorso nella drammaturgia dei due grandi eventi creaturali: la folgorazione da cui ha tratto origine l'universo e l'apertura dello sguardo umano, dalla cui luce hanno attinto le luci della conoscenza e della memoria, condizioni essenziali per ogni forma di condivisione.
Da un repertorio di immagini consolidate nella tradizione pittorica luciana o tramandate da iconografie veicolate in età medievale relative all'universo stellato o agli archetipi dell'albero e del libro, o ancora da un patrimonio di simboli attinenti l'ebraismo e la cultura islamica, le due altre principali correnti che hanno con il cristianesimo contribuito ad alimentare le molte facce della spiritualità del Mediterraneo, scaturiscono le figurazioni di fuochi e di luci che scandiranno il racconto di una notte simbolica molto particolare.
La Veglia è promossa dal Laboratorio degli Archetipi in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Lodi, l'Ufficio Scolastico Territoriale di Lodi e con il sostegno della Fondazione Banca Popolare di Lodi. Il progetto è stato ideato da Giacomo Camuri e Giannetta Musitelli con la collaborazione di Andrea Butera e Ines Ambrosini per la coreografia, Sabrina Inzaghi, Luca Maccagni, Omar Suzzani e Simone Tornari della C.&B.Serramenti per la scenografia, Carlo Cialdo Capelli per la musica e il canto.
In scena con Emilio Martinelli, trampoliere, Andrea Butera e Ines Ambrosini, danzatori, animano lo spettacolo Sabrina Inzaghi, Luca Maccagni, Christopher Owendimma, Veronica Vignati. Partecipano le bambine e i bambini della classe 2A della scuola S. Francesca Cabrini, i bambini e i ragazzi del corso di teatro "Cosa sono le nuvole?", e Veronica Cerri, Giorgio Ghizzoni, Francesco Gnasso, Stefano Fortarezza, Anna Parmesani, Mikail Peviani, Andrea Martino, Sara Menardo. Eleonora Stella, Tahomi Zapata del Laboratorio delle diverse abilità del Liceo Statale Maffeo Vegio. Narra il racconto scritto da Giannetta Musitelli l'attore Claudio Raimondo. Suona musiche originali Carlo Cialdo Capelli, canta Daniela Merigo. L'evento teatrale si svolge nell'ambito della Notte Bianca di Santa Lucia e del Natale Solidale e delle azioni per la Giornata Nazionale della Rete Italiana della Cultura Popolare.