Cinque nuove aliquote ribassate per altrettante specifiche categorie di contribuenti, e l'estensione ad ulteriori beneficiari di due aliquote ridotte già in precedenza stabilite: sono queste le modifiche all'Imu apportate dall'amministrazione comunale con la delibera di approvazione definitiva delle modalità di applicazione della nuova imposta, varata dal consiglio comunale giovedì 27 settembre con 26 voti favorevoli e 2 astensioni. Il quadro delle agevolazioni si è arricchito sia per effetto della proposta portata in aula dalla giunta che per l'approvazione di 4 emendamenti presentati dal gruppo Pdl e votati all'unanimità.
Nel primo caso, le novità erano relative a:
Gli emendamenti approvati hanno comportato l'ulteriore riduzione (dallo 0,76 allo 0,64 per cento) dell'aliquota per gli immobili delle Onlus, l'introduzione di una nuova aliquota agevolata dello 0,64 per cento per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono in modo permanente la residenza in istituti di ricovero o sanitari (purché tali unità siano locate) e l'estensione dell'aliquota agevolata dello 0,76 per cento alle unità concesse in uso gratuito come abitazioni principali anche a parenti di secondo grado in linea retta (nonni e nipoti).
"Con queste nuove misure, di cui beneficeranno circa 1.500 delle 20.000 famiglie della città - spiega il sindaco - le agevolazioni introdotte rispetto all'aliquota ordinaria consentiranno ai contribuenti un risparmio complessivo di quasi 600.000 euro, che per il Comune si traducono in un minor gettito Imu di pari importo, coperto grazie alle compensazioni annunciate dal governo dopo aver verificato che le sue previsioni di gettito (alle quali corrispondevano tagli ai contributi ai Comuni di uguale entità) erano sovrastimate. Non tutto il margine di manovra generato dalle compensazioni può però essere utilizzato per ridimensionare l'impatto dell'Imu, perché nel frattempo, non bastassero i tagli ai trasferimenti ed i vincoli di spesa già scaricati in precedenza sugli enti locali, ci siamo trovati a dover tenere conto di due nuovi ostacoli: da una parte l'applicazione, già sui conti del 2012, della "spending review", dall'altra l'obbligo di costituire a bilancio un fondo di svalutazione crediti. Nel primo caso, la riduzione dei "costi intermedi" imposta dalla normativa comporterà per il Comune di Lodi una riduzione della spesa corrente stimata tra 300.000 e 600.000 euro; nel secondo, l'accantonamento sarà di circa 90.000 euro, un importo tutto sommato contenuto, grazie alla scrupolosa gestione dei residui attivi da parte della ragioneria del Comune, a differenza di quanto purtroppo avviene presso molti altri enti locali italiani, che iscrivono a bilancio masse di crediti di dubbia esigibilità, sino a portare il governo, appunto, a imporre la costituzione di adeguati fondi per la svalutazione di tali crediti".
La quota di pareggio dell'esercizio 2012 del Comune di Lodi sale a 71.568.000 euro, con un aumento di 582.000 euro. E' questo il risultato della variazione al bilancio di previsione apportata dal consiglio comunale (21 voti favorevoli e 7 contrari) in occasione della ricognizione sugli equilibri dei conti dell'ente. Per quanto riguarda le entrate, la variazione registra 1.022.000 euro di maggiori introiti, di cui 822.000 per gestione di competenza e 200.000 a titolo di applicazione sul bilancio 2012 di una quota dell'avanzo del 2011; a fronte della maggiori entrate, se ne registrano minori per circa 440.000 euro, per un saldo appunto di 582.000 euro. Sul fronte della spesa, le maggiori disponibilità sono state appostate in bilancio per 340.000 euro sulla parte corrente e per 242.000 euro sugli investimenti. Limitatamente alle variazioni di spesa di importo superiore a 5.000 euro, la manovra approvata ieri dal consiglio comunale stanzia 100.000 euro per il restauro di opere librarie e documenti storici custoditi presso la Biblioteca Laudense (in particolare presso il fondo della Biblioteca dei Filippini), altri 100.000 euro per la messa in sicurezza del sistema informativo comunale, 90.000 euro per la costituzione del fondo di svalutazione crediti, 58.000 euro per manutenzioni straordinarie di edifici scolastici, 42.000 euro per la realizzazione del centro di servizi al turismo presso il parco dell'Isolabella, 31.000 euro per manutenzioni dei cimiteri, 30.000 euro per manutenzioni di immobili comunali, 28.000 euro per gestione dei servizi tributari (assistenza calcolo Imu e adempimenti per l'istituzione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti), 17.000 euro per manutenzioni presso gli uffici giudiziari, 15.000 euro per manutenzioni impianti sportivi, 15.000 euro per manutenzioni scuolabus, 13.000 euro per manutenzione impianti illuminazione pubblica, 6.000 euro per contributi a società sportive, 6.000 euro di maggiori contributi a scuole paritarie per l'assistenza agli alunni disabili e 5.000 euro per la manutenzione di automezzi della Polizia Locale.
(28-09-2012)