Il Comune di Lodi si conferma tra quelli con la miglior gestione di bilancio in tutta la Lombardia. Nella graduatoria regionale dell'Indice Sintetico di Virtuosità, diffusa oggi, Lodi si colloca infatti al 5° posto assoluto su un totale di 1.544 Comuni, nonché al secondo posto tra i capoluoghi di Provincia, alle spalle della sola Brescia.
"Si tratta dell'ennesimo riscontro della validità delle scelte che abbiamo effettuato in questi anni - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - e che hanno consentito di garantire una situazione di assoluto equilibrio tra spese ed entrate di parte corrente senza penalizzare la propensione agli investimenti, con una significativa riduzione dell'indebitamento da mutui (che per importo pro capite è tra i più bassi in Italia) ed una bassa incidenza delle spese fisse sul totale di quelle correnti, il che vuol dire contenuti oneri per il funzionamento dell'ente e maggior margine per finanziare i servizi alla cittadinanza".
All'indice di virtuosità, messo a punto elaborando una serie di indicatori di bilancio individuati dalla Regione in collaborazione con Anci, è legata la definizione di una quota della ripartizione del "bonus" che può essere concesso ai Comuni applicando il meccanismo del "Patto di Stabilità verticale":
"In sostanza - chiarisce il sindaco - Stato e Regioni possono alleviare il carico del Patto di Stabilità dei Comuni, redistribuendo sui territori un plafond di risorse virtuali che contribuiscono a rendere meno severi gli obiettivi di saldo da conseguire. Nel caso di Lodi, per esempio, rispetto ad un obiettivo di saldo per il 2012 inizialmente fissato a 5,5 milioni di euro, il bonus vale uno "sconto" di 1,5 milioni. Non si tratta di stanziamenti aggiuntivi, ma di una riduzione dei "risparmi" che il Patto di Stabilità ci obbliga ad accumulare. In pratica, se prima eravamo tenuti ad incassare nel corso dell'anno 5,5 milioni di euro in più rispetto a quanti si prevedeva di spendere, ora questo saldo si è abbassato a 4 milioni di euro. Ciò non toglie che il Patto di Stabilità resti una tagliola feroce per i bilanci dei Comuni e quindi anche del nostro, ma l'efficienza che continuiamo a dimostrare nella gestione oculata delle risorse finanziarie dell'ente ha ottenuto un significativo riconoscimento, che si traduce in un beneficio per i nostri conti".
Il complesso degli indicatori che concorrono a definire l'Indice Sintetico di Virtuosità è articolato in 19 voci, a loro volta suddivise in 3 aree: flessibilità di bilancio (comprendente equilibrio di parte corrente, fattori di rigidità strutturale, grado di autofinanziamento della spesa in conto capitale, eventuale situazioni di deficit strutturale), debito e sviluppo (capacità di pagamento della spesa in conto capitale e di quella corrente, consistente dei debiti di finanziamento, spese in conto capitale pro capite, rispetto del Patto di Stabilità, valore contabile della gestione di competenza) e autonomia finanziaria e capacità di riscossione.
(27-09-2012)