Il Comune di Lodi e Astem Gestioni Srl stanno monitorando la diffusione nell'area urbana di alcune infestazioni parassitarie che potrebbero causare disagi alla cittadinanza.
In particolare, quest'anno le elevate temperature medie raggiunte nella stagione stiva hanno favorito il proliferare della "gatta pelosa" (Hyphantria cunea), che ha già letteralmente invaso alcuni aree del Lodigiano. In città, gli interventi di prevenzione sono stati attivati con tempestività. Fin da aprile, infatti, i viali alberati e i punti più sensibili sono stati oggetto di una disinfestazione mirata, mediante il metodo "endoterapico", ossia con il ricorso a flebo contenenti specifici prodotti insetticidi che, entrando nel circolo linfatico delle piante, hanno permesso di controllare la proliferazione della prima generazione di giugno e di quella più violenta di questi giorni. Questo intervento è stato eseguito in viale Rimembranze, via Milite Ignoto e via Villani, in quanto le essenze arboree presenti in quest'area sono sensibili a questo parassita e il disagio alle abitazioni vicine sarebbe stato considerevole. I successivi sopralluoghi eseguiti nei giorni scorsi hanno poi confermato il successo dell'intervento ed i pochi focolai presenti sono già disattivati.
Nessuna segnalazione da parte dei residenti è giunta agli uffici. Nelle altre zone della città dove solitamente la gatta pelosa trova un habitat ideale, sono stati controllati e disinfestati gli alberi di via Ada Negri, viale Milano (nel tratto esposto alla campagna, dopo il Cimitero Maggiore), via Buozzi, via Colombo e via Giovanni XXIII. Molto importante è la collaborazione dei cittadini nel segnalare la presenza del parassita all'ufficio ecologia del Comune. Per quanto riguarda le aree a margine della tangenziale, seppure non siano di competenza dell'amministrazione comunale vengono tenute sotto monitoraggio per prevenire eventuali infestazioni da "Yponomeuta padella", un lepidottero che ha un'azione molto invasiva su alberi o arbusti ma non ha un raggio d'azione esteso, rimanendo strattamente localizzato (la pianta maggiormente esposta al rischio di infestazione è il Prunus Padus, specie poco diffusa in città). Un altro parassita che sta creando molti problemi in tutto il nord Italia è la cimice dell'olmo: a Lodi ha colpito in particolare la zona delle Fanfani, ma quest'anno è stata controllata efficacemente, grazie a interventi preventivi eseguiti da maggio a luglio, prima della migrazione dalle piante alle abitazioni di questi insetti molto fastidiosi ma non nocivi per l'uomo. Questi interventi sono stati coordinati con i tecnici di Azienda Sanitaria Locale e Agenzia Regionale per l'Ambiente.
Le temperature sensibilmente elevate di quest'estate hanno poi favorito la diffusione della Corytuca, infestante che colpisce i platani: per questo motivo nei prossimi giorni, compatibilmente con le condizioni metereologiche, verrà eseguito un trattamento di disinfestazione in via Secondo Cremonesi. Infine, per quanto riguarda i tigli sono stati effettuati interventi di prevenzione lo scorso aprile, sempre tramite endoterapia, con trattamenti di insetticidi che hanno azzerato l'infestazione di afidi che producono una fastidiosa "melata", una sostanza appiccicosa che rende impraticabili i marciapiedi e imbratta i veicoli parcheggiati sotto le chiome: gli interventi sono stati effettuati in viale Dante Alighieri, viale Italia e vie laterali, corso Mazzini, via Defendente Lodi, via Zalli, sui faggi di via Marsala, nel filare interno di Villa Braila e in via San Bassiano/Lodi Vecchio.
Gli afidi hanno un ciclo vitale che permette di compiere fino a 5 generazioni all'anno, il che potenzialmente significa un'infestazione continua da maggio a settembre. Gli interventi eseguiti hanno tuttavia permesso di scongiurare il rischio, azzerando i disagi conseguenti.
(26-09-2012)