La gara d'appalto dei lavori di realizzazione del nuovo argine in sponda destra dell'Adda a monte del ponte urbano di Lodi verrà bandita entro il mese di ottobre.
Ad annunciarlo è stato questa mattina l'assessore regionale a territorio e urbanistica, Daniele Belotti, che a margine di una visita a Santo Stefano Lodigiano per prendere visione dello stato di avanzamento di alcuni interventi di riqualificazione idrogeologica programmati nella Bassa ha incontrato l'assessore comunale di Lodi alle politiche per il fiume Adda, Enrico Brunetti, rassicurandolo sull'imminente attivazione delle procedure di gara.
"Si tratta di una notizia senz'altro positiva - commenta quest'ultimo - che contribuisce a dissipare i dubbi e le preoccupazioni alimentati dal perdurante stallo di questo progetto, che per la città di Lodi rappresenta l'ultimo, fondamentale tassello del complesso mosaico di interventi di potenziamento delle difese spondali messo a punto nel 2005 ed ormai praticamente quasi portato a compimento, con esclusione proprio del nuovo argine in sponda destra a monte del ponte "Napoleone Bonaparte" e dell'innalzamento dell'argine in sponda sinistra lungo la strada provinciale per Boffalora, i cui lavori sono però già in corso ed in avanzato stato di realizzazione".
L'appalto che verrà prossimamente bandito sarà di tipo "integrato", per l'assegnazione sia dell'incarico di elaborare la progettazione esecutiva dell'intervento (sulla base di quella preliminare e quella definitiva messe a punto dall'Aipo) che di quello di realizzazione delle opere.
"L'assessore Belotti, che ringrazio per la disponibilità ed il pronto riscontro alle nostre recenti sollecitazioni sulla questione, ha anche prospettato la possibilità che della commissione aggiudicatrice dell'appalto faccia parte anche un rappresentante del Comune di Lodi - informa Brunetti - Questa opportunità ci consentirebbe non solo di partecipare al monitoraggio delle procedure, ma anche di fornire un utile contributo nella valutazione delle proposte tecniche che saranno presentate, affrontando già in questa sede alcuni degli aspetti della progettazione definitiva che a nostri avviso richiedono di essere riconsiderati, per risolvere alcune potenziali criticità".
Il nuovo argine in sponda destra a monte del ponte dovrebbe svilupparsi per un tracciato di circa 2 chilometri, dalla spalla del viadotto sino all'intersezione tra la viabilità urbana e la strada provinciale per Montanaso Lombardo, uniformando questo tratto delle difese spondali ai requisiti delle opere arginali realizzate in questi anni, con dimensioni adeguate a far fronte ad eventuali episodi di piena del fiume di caratteristiche analoghe a quelle da primato storico del novembre 2002.
(24-09-2012)