A distanza di 15 anni dall'ultimo adeguamento, dal 2012-2013 le tariffe del servizio di mensa scolastica subiranno un aumento, nella misura di circa il 20 per cento, finalizzato a coprire una parte dell'inflazione registrata tra il 1997 ed oggi (calcolata dall'Istat nel 37 per cento) e a ridimensionare il saldo negativo tra i costi del servizio e gli introiti derivanti dal pagamento della quota a carico degli oltre 2.000 utenti (con ricavi che ammontano a circa il 12 per cento delle spese sostenute dall'amministrazione, che nell'anno solare 2012 sfioreranno i 900.000 euro).
 
"Le tariffe in vigore sino all'ultimo anno scolastico furono stabilite nel 1997, quando erano ancora espresse in lire -spiega l'assessore all'istruzione, Giuliana Cominetti - e vennero semplicemente convertite in euro, confermandone gli importi, nel 2001, senza che da allora siano mai stati praticati aumenti. Nel frattempo, i costi del servizio sono ovviamente aumentati, per una serie di fattori, tra i quali l'inflazione ha inciso in misura del 37 per cento, dato che i contratti con le varie aziende che hanno gestito in questo lasso di tempo la refezione scolastica hanno sempre previsto l'adeguamento annuale all'aumento dei prezzi al consumo registrato dall'Istat. La percentuale di copertura dei costi garantita dall'introito delle tariffe è e resterà decisamente bassa, ma almeno in parte dobbiamo riequilibrare questo rapporto. In considerazione della difficile situazione economica generale, ed in linea con la scelta politica di questa amministrazione di contenere il più possibile la pressione tributaria genericamente intesa (anche se nel caso della refezione si tratta di un servizio a domanda individuale), abbiamo quindi stabilito un aumento del 20 per cento, poco più della metà dell'inflazione. Come noto il sistema tariffario è articolato in fasce di reddito, a seconda dell'Isee delle famiglie degli utenti del servizio: per quanto riguarda la fascia massima, la tariffa passerà da 3,87 a 4,64 euro a pasto per la scuola dell'infanzia e da 3,98 a 4,78 euro a pasto per la scuola primaria e la secondaria di primo grado".
 
Le nuove tariffe dovranno essere applicate anche presso le scuole dell'infanzia e primarie paritarie convenzionate con il Comune.

(02-08-2012)