Il costante incremento della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in corso ininterrottamente a Lodi dal 2007 prosegue anche nel 2012, facendo registrare nel primo semestre dell'anno il superamento della soglia del 50 per cento, rispetto a pco più del 49 per cento alla fine del 2011 e al 46% del 2010.
"Si tratta di un risultato positivo - commenta l'assessore comunale all'ambiente, Simone Uggetti - perché non solo raggiunge un obbiettivo dichiarato, ma fornisce una ulteriore conferma della tendenza all'aumento della differenziata in atto ininterrottamente da cinque anni, con un passaggio dal 36% del 2006 al 49% dell'ultimo anno. In prospettiva, confidiamo di proseguire su questa linea, beneficiando degli effetti positivi del consolidamento del sistema di raccolta integrale "porta a porta" nelle zone della città dove è già stato introdotto (centro storico e Borgo Adda dal maggio 2011, Passeggio esterno dal dicembre 2011) ed estendendolo progressivamente al resto dell'area urbana, secondo un modello già efficacemente adottato in altri capoluoghi di Provincia italiani. I buoni riscontri forniti dall'introduzione del "porta a porta" integrale per qualsiasi tipologia di rifiuto domestico su un'area in cui risiede poco più del 10% della popolazione complessiva della città autorizzano infatti a ritenere che l'applicazione di questo metodo in altri quartieri possa propiziare risultati ancora migliori".
"Il Comune di Lodi - dichiara Andrea Poggio, vice direttore generale di Legambiente, che in questi giorni ha reso noti i risultati della rilevazione annuale sui "Comuni ricicloni" - non è ancora tra quelli con le migliori prestazioni a livello nazionale nella raccolta differenziata dei rifiuti perché non ha superato il 65%, come invece hanno fatto altre 1.200 amministrazioni locali. In ogni caso, apprezziamo la crescita delle raccolte, soprattutto il risultato, ormai consolidato, della differenziata nel centro della città, dove si raggiunge il 70%. Un ottimo risultato, in perfetta linea con molti altri Comuni, lodigiani e non, di poche centinaia di abitanti, come quartieri di grandi città (Torino), dove la raccolta dei rifiuti non viene più effettuata con cassonetti stradali, ma con servizi capillari "porta a porta". Facciamolo anche a Lodi allora! Il Comune e l'Astem temono resistenze e proteste? La nostra esperienza in tutta Italia è invece positiva: anche le proteste più accese, quando ci sono state, dopo qualche tempo sono state messe a tacere dai risultati. Se la differenziata "porta a porta" raggiunge il 70% è perché la stragrande maggioranza dei cittadini la fa tutti i giorni. Differenziare tutti i giorni, dimostra un consenso che vale più di un voto, di un referendum popolare fatto in giorno solo!".
Tornando ai dati di Lodi, in particolare è da sottolineare come nelle zone dove è attivo il servizio di raccolta porta a porta il dato della differenziata è salito al 70%, grazie al considerevole aumento della separazione della frazione umida (con un dato di oltre 75
kg/procapite, rispetto ai 50 kg/procapite precedenti) ed alla contestuale diminuzione della frazione secca (nei primi 6 mesi del 2012 ne sono state raccolte circa 350 tonnellate, contro le 460 dello stesso periodo del 2011). Tra le tipologie di rifiuti differenziati, è inoltre da rilevare come negli ultimi quattro anni si sia registrato un incremento particolarmente sostenuto per la plastica e la carta, con una tendenza che tra il 2010 ed il 2011 si è stabilizzata.
Nel confronto tra gli ultimi due anni, i progressi più significativi sono stati rilevati per la frazione umida, mentre è risultata in flessione la raccolta del verde (i cui risultati sono stati peraltro fortemente condizionati dall'andamento meteorologico delle stagioni estive). Come probabile riflesso della riduzione dei consumi per effetto della crisi economica, il 2011 ha confermato la tendenza alla diminuzione della quantità complessiva di rifiuti prodotti, accompagnata dall'aumento proporzionale delle frazioni differenziate e dal decremento dell'indifferenziato. Nei primi mesi del 2012 questa tendenza si è confermata con una riduzione di circa 8 kg di secco per ogni cittadino, di cui 6 trasformati in rifiuto differenziato e 2 di reale contrazione nella produzione dei rifiuti.
In termini pro capite, nel 2011 a Lodi sono stati raccolti 270 chili per abitante di rifiuti indifferenziati (297, 312 e 334 rispettivamente nei tre anni precedenti) e 257 di rifiuti differenziati (252, 238 e 237).
(09-07-2012)