È stata recentemente posizionata in città e verrà inaugurata all'inizio di giugno la prima "Casa dell'acqua" di Lodi, un progetto che intende favorire l'utilizzo dell'acqua pubblica di qualità, promosso dal Comune in collaborazione con Sal, la società nata dal conferimento dei rami di azienda degli operatori locali del servizio idrico, che gestisce sull'intero territorio il ciclo idrico integrato.
"La "Casa dell'acqua" - spiega l'assessore comunale all'ambiente, Simon Uggetti - è una piccola "stazione di rifornimento" pubblica, dove i cittadini possono spillare gratuitamente acqua filtrata, frizzante o naturale. Il primo impianto è stato posizionato in via Tortini, nei pressi della scuola elementare Arcobaleno. La scelta della dislocazione risponde ad un preciso criterio di integrazione con il tessuto urbano della città in uno dei quartieri più densamente abitati (San Fereolo) ed assolve ad una funzione sociale ed educativa, affacciandosi sulla scuola Arcobaleno. L'acqua distribuita dal nuovo erogatore è assolutamente sicura e controllata, grazie alle analisi di laboratorio effettuate ogni giorno da Sal".
Significativi anche i benefici ambientali dell'iniziativa: "Questo sistema - conferma Uggetti - fa bene all'ambiente perché diminuisce l'inquinamento derivante dall'imbottigliamento in plastica e dall'anidride carbonica prodotta dai mezzi utilizzati per le consegne, dalla sorgente al consumatore. In base alle stime del progetto, infatti, ogni singola "casa dell'acqua" erogherà circa 2.500 litri al giorno, che equivalgono a circa 1.700 bottiglie in plastica da un litro e mezzo. In un anno, quindi, prelevando l'acqua dai distributori pubblici saranno circa 620 mila le bottiglie in plastica "risparmiate", dato che tradotto in numero di mezzi pesanti circolanti per il trasporto delle confezioni d'acqua significa circa 65 tir in meno sulle strade".
Ulteriori informazioni sulle caratteristiche del progetto possono essere reperite consultando il sito internet www.casadellacqua.com.
(14-05-2012)