Hanno già superato quota 2.000 e da qui al 15 giugno (alla vigilia della scadenza per il versamento della prima rata dell'imposta) raggiungeranno probabilmente il numero di 3.000 i contribuenti lodigiani che hanno deciso di usufruire del servizio di consulenza gratuita per il calcolo dell'Imu istituito dal Comune.
"Dopo che nei primi giorni di funzionamento del servizio, attivato il 7 maggio, erano stati prenotati oltre 1.400 appuntamenti, occupando l'agenda sino a tutto il 5 giugno - spiega l'assessore a bilancio e tributi, Giambattista Pera - per far fronte all'elevato numero di richieste abbiamo concordato con i Caf che collaborano all'iniziativa un aumento delle ore dedicate all'assistenza ai contribuenti: alle 36 ore settimanali inizialmente previste, è stato aggiunto un contingente di 27 ore spalmate in altrettante giornate e poi un altro di 28 ore, il che ha consentito di allungare gli orari di apertura dello sportello sino alle 18.00 e di soddisfare un maggior numero di domande. Ciò nonostante, ad oggi abbiamo una disponibilità residua di circa 200 appuntamenti, anche se stiamo notando come un numero significativo di contribuenti abbiano esigenze che possono essere risolte in tempi piuttosto contenuti, con un rapido calcolo dell'imposta dovuta: se questa tendenza si confermasse, accorciando la durata media dei singoli appuntamenti, nell'ultimo periodo di funzionamento del servizio potremmo decidere di aumentare il numero giornaliero degli incontri".
Peraltro, l'amministrazione comunale invita chi ha già fissato un appuntamento (da concordare al recapito telefonico 0371/409298) a presentarsi effettivamente e nel caso di impedimento a comunicarlo, se possibile, con opportuno anticipo, consentendo così di ar accedere altre persone al servizio.
"Il fenomeno non è particolarmente vistoso - sottolinea l'assessore Pera - ma esiste e comporta qualche disagio, perché si tratta di tempo "prenotato" ma non sfruttato. Oggi, per esempio, nella prima fascia della mattinata su 18 appuntamenti concordati 6 sono
andati a vuoto".
In alternativa all'assistenza allo sportello, i contribuenti in grado di accedere a internet possono usufruire di altre due opportunità, entrambe tramite il sito web del Comune:
la prima consiste nel progetto "Imu: il Calcolo", una rete di servizio on line a cui Lodi ha aderito e che prevede la possibilità di collegarsi in maniera diretta ad una sezione dedicata all'elaborazione dei dati al fine di determinare l'importo dell'imposta da versare (http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/793; versione minima consigliata di Internet Explorer 8.0., versione minima consigliata di Firefox 2.0.); la seconda è rappresentata dal servizio "Ici on line", una banca dati con accesso tramite password, utilizzabile anche per l'Imu da parte degli utenti già accreditati (http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/77).
(22-05-2012)
Sono già ben 1.440 le prenotazioni raccolte presso il settore tributi di Palazzo Broletto per accedere al servizio di assistenza gratuita per il calcolo dell'Imu promosso dall'amministrazione comunale. Attivato ieri, lunedì 7 maggio, lo sportello, gestito da due operatori di Caf, è di fatto interamente occupato da qui sino al 5 giugno, mentre per il periodo 6-15 giugno (ultimo giorno di apertura, in prossimità della scadenza per il versamento dell'acconto dell'imposta, programmata per lunedì 18 giugno) restano disponibili circa 500 appuntamenti, che possono essere concordati contattando il recapito telefonico 0371/409298.
"Da quanto è stato possibile dedurre da questi primi due giorni di attività - spiega l'assessore a bilancio e finanze, Giambattista Pera - tra i contribuenti che chiedono di accedere al servizio di assistenza gratuita per il calcolo dell'imposta la prevalenza è costituita da proprietari di prime case di abitazione. Presumendo che i 500 posti ancora disponibili verranno rapidamente esauriti, il totale degli utenti del servizio giungerà quindi a sfiorare quota 2.000 e tenendo appunto conto del fatto che si tratta per lo più di titolari di prima casa e che i nuclei famigliari della città che risiedono in abitazioni di proprietà rappresentano circa il 60 per cento dei 20.000 totali, si può stimare che ad usufruire dell'assistenza sarà circa un sesto della platea potenzialmente interessata. Si tratta di una quota significativa, che testimonia l'utilità di questa iniziativa".
Per favorire una capillare divulgazione delle informazioni relative alla nuova imposta, il Comune ha inoltre predisposto un'apposita "guida", in veste di opuscolo che verrà allegato alle 35.000 copie del prossimo numero del periodico istituzionale "Lodi Città", in distribuzione entro pochi giorni alle famiglie ed alle attività produttive.
Visure catastali: l'Agenzia del Territorio invita ad accedere ai servizi di sportello solo in caso di effettiva necessità
Registrando un anomalo incremento degli afflussi di utenti agli sportelli catastali, riconducibile alle novità fiscali recentemente introdotte nella normativa sulla tassazione degli immobili, la direzione provinciale dell'Agenzia del Territorio si è rivolta ai Comuni ed ai centri di assistenza fiscale del Lodigiano affinché venga diffusa una corretta informazione, che contribuisca a ridimensionare i disagi che si stanno verificano. Nella maggior parte dei casi, segnala l'Agenzia del Territorio, l'utenza si sta rivolgendo agli sportelli di via Gabba per richiedere semplici visure di immobili la cui rendita catastale, oltrechè già conosciuta o individualmente notificata, è rimasta immutata. In altri casi, l'accesso allo sportello è risultato finalizzato a richiedere informazioni circa l'eventuale sussistenza di presupposti per inoltrare istanze di rettifica o anche semplici richieste di revisione delle rendite catastali in autotutela.
"Tutto ciò - rilevala direzione provinciale - sta comportando l'insorgere di criticità nel servizio, stante anche la capienza ridotta dei locali riservati al pubblico e la relativa capacità ricettiva degli sportelli, in un contesto in cui, appunto, nella maggior parte dei casi tutte le informazioni attinenti la rendita catastale sono già note".
L'Agenzia ritiene pertanto di rammentare alcune fondamentali premesse:
Per quanto riguarda altre legittime esigenze, quali la rettifica di errori nei dati catastali, nelle intestazioni dei beni, nella loro corretta identificazione, ovvero genericamente nell'oggetto, al fine di evitare inutili tempi di attesa allo sportello si suggerisce all'utenza di adottare le seguenti modalità di approccio:
(08-05-2012)