Imu e fiscalità locale; incentivi economici all'insediamento di nuove attività produttive ed all'ampliamento delle esistenti; commercio, promozione della città e infrastrutture di servizio; appalti pubblici: sono questi i primi quattro temi che verranno sviluppati nelle prossime settimane da altrettanti gruppi di lavoro ai quali parteciperanno i rappresentanti di tutti i soggetti che hanno aderito al Tavolo per l'Economia promossa dal Comune di Lodi, la cui prima riunione si è tenuta oggi a Palazzo Broletto.
"Un incontro molto positivo - commenta il sindaco, Lorenzo Guerini - sia per il clima di collaborazione che per la condivisione di metodo e obiettivi dell'iniziativa. Come premessa, è stato chiarito, e da tutti concordato, che questo tavolo non è alternativo né si sovrappone ad altri strumenti analoghi già attivati sul territorio, bensì rappresenta un momento di confronto e proposta dedicato in modo specifico alla situazione della città di Lodi ed all'individuazione di misure di intervento che possano contribuire alla ripresa ed allo sviluppo economico ed occupazionale del capoluogo, in base alle caratteristiche peculiari del suo tessuto produttivo. Quanto al metodo, tutti i partecipanti sono animati dall'intento di lavorare con celerità, per giungere in tempi solleciti a prendere decisioni ed attuarle concretamente. A questo proposito, è già stata fissata una prima scadenza per lunedì prossimo, termine entro il quale le parti coinvolte nell'iniziativa potranno formulare proposte integrative sui temi da affrontare nei gruppi di lavoro, indicando a quali di questi gruppi vorranno partecipare e con quali delegati".
"L'agenda istituzionale - sottolinea l'assessore alle attività produttive Simone Uggetti - ci chiama in particolare ad assumere rapidamente delle scelte a riguardo della modulazione dell'Imu, la nuova imposta municipale sugli immobili in applicazione da quest'anno; il Comune sta elaborando la predisposizione del bilancio di previsione ed in questo contesto dovrà esprimere un orientamento anche sulle aliquote dell'imposta, cercando di conciliare le esigenze di equilibrio finanziario dell'ente con l'intento di non gravare le imprese, oltre che le famiglie, di nuovi sgraditi oneri, pur tenendo presente che buona parte del gettito che verrà riscosso sarà incassato dallo Stato e che le risorse destinate alle casse municipali potrebbero non compensare i tagli ai trasferimenti erariali".
In tema di fiscalità locale, ha suscitato interesse anche la proposta di individuare un meccanismo che stabilizzi e renda continuativa l'applicazione di sconti sugli oneri per la realizzazione di nuovi stabilimenti produttivi e l'ampliamento di quelli esistenti, sull'esempio del recente caso della Icr, subordinando la riduzione ed in alcune circostanze l'azzeramento della parte flessibile di tali oneri alle ricadute sociali degli interventi, in particolare in termini di saldo occupazionale. Di seguito, una sintesi di alcuni degli altri punti esaminati nell'incontro odierno, al quale hanno partecipato delegazioni di Camera di Commercio, Cgil, Cisl, Uil, Associazione Industriali, Confapi, Unione Artigiani di Lodi e Provincia, Confartigianato, Unione del Commercio e Asvicom.