Un esempio di "illuminazione intelligente", che favorisce il risparmio energetico (riducendo le emissioni inquinanti in atmosfera) pur aumentando la luminosità degli spazi urbani: è stato presentato in questi termini il progetto di applicazione della tecnologia Led nelrinnovamento della rete di illuminazione pubblica di Lodi, oggi nel corso del seminario "Il Patto dei Sindaci: esperienze e soluzioni pratiche per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni", tenutosi presso il palazzo delle Stelline di Milano nell'ambito della manifestazione promossa da Anci Lombardia "Risorse Comuni".
Il "caso" esemplare di Lodi è stato illustrato da Luca Rainero, responsabile Ipt per l'area Nord Ovest di Enel Sole, durante la tavola rotonda del seminario, presieduta da Gian Carlo Olivetti, esperto del Dipartimento Ambiente di Anci Lombardia.
Nel contesto del più ampio piano di riqualificazione della rete di illuminazione pubblica della città (che dal 2009 ad oggi ha già visto sostituire circa 2.500 degli oltre 5.000 impianti esistenti), Lodi è stato infatti il primo capoluogo di Provincia in Lombardia ed uno dei primissimi in Italia a sperimentare la tecnologia led, aderendo al progetto Archilede di Enel Sole con l'installazione di 928 impianti a led, per una riduzione media dei consumi energetici pari al 42 per cento (ed un risparmio equivalente ai consumi annuali di un centinaio di famiglie), a cui si aggiunge la riduzione del 50 per cento dei consumi per l'illuminazione di piazza della Vittoria (70 faretti sotto i portici e 16 lampade dei quattro "pastorali"). Il "Patto dei Sindaci" (Covenant of Mayors) è il programma lanciato nel gennaio 2008 dalla Commissione Europea con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in modo volontario in iniziative per realizzare una riduzione delle emissioni di CO2 (-20%), una riduzione dei consumi energetici (-20%) e una diversificazione delle fonti energetiche con incremento delle energie rinnovabili (almeno il 20% del mix energetico) entro il 2020. I Comuni sono infatti il contesto in cui è maggiormente utile agire perché offrono l'opportunità di intervenire a livello strategico e su progetti di grandi dimensioni che riguardano tutta la cittadinanza, con particolare riferimento alla pianificazione urbana e territoriale, alle infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche intelligenti ecc.) e agli edifici pubblici. Inoltre, fatto forse ancor più rilevante, rappresentano il contesto ideale per stimolare gli abitanti ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, anche al fine di migliorare la qualità della vita e del contesto urbano. Il seminario odierno si proponeva di rispondere adalcuni quesiti fondamentali (come raggiungere gli obiettivi prefissati in una situazione di scarsa disponibilità di risorse? quali sono gli interventi che garantiscono da subito un maggior risparmio? come attuare gli interventi dal punto di vista operativo, contrattuale e finanziario?), con taglio pratico e attraverso la presentazione di casi reali, tra i quali quello di Lodi.
(24-11-2011)