La raccolta differenziata dei rifiuti continua a crescere a Lodi, avvicinandosi a quota 50 per cento nel dato medio dell'intera città aggiornato ad ottobre 2011 e superando addirittura il 70 per cento nel centro storico, dove da maggio scorso è in vigore il sistema "porta a porta" integrale per ogni tipologia di materiale.
I risultati degli ultimi anni ed i progetti di riorganizzazione del servizio per il futuro sono stati illustrati oggi da Comune ed Astem Gestioni Srl (la società multiservizi, controllata dalla holding pubblica Linea Group, che cura la raccolta rifiuti a Lodi) nel corso di una conferenza stampa, in cui è stato annunciato per l'1 dicembre l'avvio del "porta a porta" in altre vie a ridosso del centro storico.
"Si tratta di viale Agnelli e viale Vignati (il cosiddetto "passeggio esterno") e di viale Trento e Trieste - ha spiegato l'assessore all'ambiente Simone Uggetti - zone ai limiti dell'area in cui da 7 mesi è già in funzione il "porta a porta" e dove in questo periodo è stato registrato un fenomeno di "pendolarismo" dei rifiuti; in sostanza, i cassonetti per la differenziata a servizio di tre queste tre vie venivano spesso utilizzati anche dai residenti di vie confinanti nelle quali è invece in vigore il "porta a porta", creando saturazione e qualche episodio di abbandono di materiali indifferenziati. Per rendere omogenea la situazione abbiamo quindi deciso di allargare il raggio del "porta a porta", eliminando di conseguenza i cassonetti dalle vie in questione. Le novità che scatteranno dall'1 dicembre verranno illustrate ai residenti di viale Vignati, viale Agnelli e viale Trento e Trieste con una comunicazione a domicilio, a cui farà seguito la visita dei tutor ambientali, che provvederanno a consegnare il kit per la raccolta differenziata. Contestualmente, il funzionamento del "porta a porta" verrà nuovamente illustrato anche ai residenti di viale IV Novembre, via Nino Dall'oro e via Biancardi, vale a dire le vie dove è stato rilevato il fenomeno di "pendolarismo" prima ricordato. Complessivamente, l'iniziativa riguarderà 843 famiglie, per un totale di oltre 1.600 persone, portando a 4.140 il totale delle famiglie coinvolte dal sistema di raccolta "porta a porta", equivalenti ad oltre 8.200 abitanti, pari ad oltre un quinto delle famiglie della città e circa il 19 per cento della popolazione residente".
Questa estensione dovrebbe favorire un ulteriore aumento della quota di raccolta differenziata, che ad ottobre, con soli 6 mesi di applicazione del "porta a porta" in centro storico, ha spinto oltre il 49 per cento il dato medio della città, rispetto al 46 del 2010.
"Dal 2006 ad oggi - ha ricordato l'assessore Uggetti - a Lodi la raccolta differenziata è passata dal 36 al 49 per cento, con una progressione costante, e non è escluso che già entro la fine del 2011 sia possibile raggiungere quota 50 per cento, che sicuramente sarà superata nel 2012. I dati del "porta a porta" sono infatti molto incoraggianti: subito nel primo mese di applicazione è stato registrato un significativo 67,5 per cento, ed in seguito una punta massima del 73,6 a luglio e minima del 69,3 ad agosto, per una media sui 6 mesi del 70,5 per cento. Tenuto conto che questa innovazione ha interessato solo circa un quinto della popolazione, in proiezione l'eventuale estensione del "porta a porta" all'intera città potrebbe consentire un ulteriore miglioramento di 10-15 punti della differenziata, portandola stabilmente sopra il 60 per cento"
"Questi risultati - ha sottolineato il sindaco, Lorenzo Guerini - sono il frutto della riorganizzazione e del recupero di efficienza del servizio, al cui rilancio Astem si è dedicata con grandi energie e professionalità, ma soprattutto della sensibilità ambientale dimostrata dalla cittadinanza, che ha recepito positivamente le innovazioni introdotte e si è adeguata con un encomiabile senso di responsabilità. D'altra parte, i benefici di una raccolta differenziata "spinta" non sono esclusivamente di ordine ambientale, ma anche economico, perché la riduzione degli scarti indifferenziati (e dei relativi costi di smaltimento in discarica) e l'aumento dei quantitativi di materiali che possono essere avviati a riciclo (con relativa valorizzazione) consentono di compensare i continui aumenti dei costi del servizio (legati in particolare al prezzo dei carburanti) ed in definitiva di lasciare invariata la tassa rifiuti, che a Lodi non viene toccata da 5 anni".
La campagna di comunicazione sull'estensione del "porta a porta" sarà affiancata da ulteriori iniziative per promuovere il servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti ("non c'è motivo di abbandonarli per strada - ha rimarcato Primo Podestà, direttore generale di Astem Gestioni - veniamo noi a prenderli e senza alcun costo per l'utente") ed il corretto utilizzo dei cestini stradali (a volte usati a mo' di cassonetti). Per il 2012, oltre a confermare le distribuzioni periodiche di forniture gratuite di sacchetti biodegradabili per la raccolta dell'umido (oltre 9.000 le famiglie della città che hanno usufruito di questa possibilità all'inizio di novembre), Astem sta programmando anche un intervento di riqualificazione della piazzola ecologica di strada Vecchia Cremonese per il conferimento degli ingombranti e dei rifiuti speciali.
(18-11-2011)