Inizieranno entro novembre, per concludersi entro i successivi due mesi, i lavori del primo lotto dell'intervento di restauro dell'arco di Porta Cremona.
Dopo il via libera giunto lo scorso giugno da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio alla relazione tecnica preliminare sulla conservazione delle murature e degli intonaci del monumento (l'unica delle porte medievali di accesso alla città rimasta in piedi), la giunta ha infatti approvato il progetto definitivo delle opere, che saranno articolate in due fasi, con due distinti progetti esecutivi, il primo dei quali verrà autorizzato a breve, consentendo l'avvio dei lavori.
Rispetto alle ipotesi iniziali, i costi del restauro non saranno sostenuti integralmente da uno sponsor privato (la Tmp Ponteggi), ma vedranno anche la partecipazione diretta del Comune.
"A inizio ottobre - spiega l'assessore a opere pubbliche e patrimonio, Enrico Brunetti - la Tmp ha inoltrato un'istanza, con richiesta di rivedere gli accordi contenuti nel contratto di sponsorizzazione firmato nel novembre 2010. L'azienda non è infatti in grado, attualmente, di onorare del tutto gli impegni presi in precedenza, a causa di una serie di fattori: l'incremento dei costi dell'intervento rispetto alle previsioni, una minor disponibilità di risorse nell'immediato dovuta al perdurare della crisi economica ed alle difficoltà nell'incassare i crediti vantati nei confronti della clientela, nonché un ammontare degli introiti per lo sfruttamento pubblicitario della superficie del ponteggio montato sull'arco inferiore a quanto ipotizzato. Si tratta di elementi oggettivi, di cui l'amministrazione non può che prendere atto, restando comunque riconoscente nei confronti di un'azienda che anche in un momento di difficoltà generale ha confermato di voler fornire un importante contributo, pur se ridimensionato rispetto alle intese iniziali".
Per la precisione, su costi complessivi dei lavori di restauro stimati in 99.000 euro, la Tmp Ponteggio metterà a disposizione 45.000 euro, per la realizzazione del primo lotto.
In questa fase dell'intervento verranno effettuate tutte le operazioni di risanamento del paramento murario degradato e intriso d'acqua, attraverso la rimozione dell'intonaco cementizio e la revisione delle cornici e degli elementi aggettanti; verranno in oltre sistemate le coperture ed i sistemi di convogliamento a terra delle acque meteoriche, in modo da eliminare le cause di risalita capillare dell'acqua nelle murature. Una volta interrotti i fenomeni di degrado in atto, le murature verranno lasciate asciugare, prima di applicare i nuovi intonaci; durante l'asciugatura verranno adottati opportuni accorgimenti per evitare che le acque battenti dilavino le murature ed i giunti di malta.
Una volta asciugata completamente la muratura, potrà avere inizio il secondo lotto, al cui finanziamento potrebbe provvedere direttamente il Comune od un eventuale nuovo sponsor. La seconda fase dell'intervento consisterà nella revisione e nel restauro del paramento in laterizi e nella pulitura della superficie da efflorescenze e polveri depositate durante il periodo di asciugatura. Terminate queste operazioni, verrà realizzato il nuovo strato di intonaco a base di calce.
(31-10-2011)