"Il dialogo non ignora le reali differenze, ma neppure cancella la comune condizione di pellegrini verso nuove terre e nuovi cieli. E il dialogo invita tutti altresì a irrobustire quell'amicizia che non separa e non confonde. Dobbiamo tutti essere più udaci in questo cammino, perché gli uomini e le donne di questo nostro mondo, a qualsiasi popolo e credenza appartengano, possano scoprirsi figli dell'unico Dio e fratelli e sorelle tra loro".
Si ispira a queste parole di Giovanni Paolo II, pronunciate a Lisbona nel 2000, l'iniziativa delle tre giornate dedicata al Dialogo Interreligioso promossa a Lodi dall'associazione Viviamo insieme il nostro quartiere-Porta d'Adda, in collaborazione con il Comune di Lodi, con il patrocinio de "Le Città del Dialogo-Network italiano delle città interculturali" e con la partecipazione della Commissione per il dialogo ecumenico ed interreligioso della Diocesi, della Parrocchia Ortodossa Rumena, della Chiesa Cristiana Evangelica Battista e della Comunità Islamica. In programma giovedì 27 ottobre, sabato 29 e domenica 30, la tre giorni è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Collegio San Francesco dei Padri Barnabiti, partner del progetto, che riprende ed amplia la consuetudine, affermatasi negli ultimi anni a Lodi, di favorire il confronto e lo scambio tra culture e professioni di fede differenti in occasione della festa di chiusura del Ramadan.
Il primo appuntamento è in calendario per giovedì 27 ottobre, quando presso la Sala Carlo Rivolta del Teatro alle Vigne, alle ore 21.00, si terrà un dibattito su "Genitori e figli oggi: problemi e prospettive dell'educare. Confronto tra tradizioni religiose in città": coordinati dal giornalista Giacinto Bosoni, interverranno padre Giannicola Simone (superiore dei Barnabiti di Lodi), Lidia Maggi (pastore della Chiesa Cristiana Evangelica Battista), padre Nicolae Cazacu (Chiesa Ortodossa Rumena di Lodi) ed Elmelighi Saseh (Comunità Islamica di Lodi). Sabato 29 ottobre sarà invece possibile effettuare visite guidate ai luoghi di culto della città: la chiesa di Santa Maria Maddalena, splendido esempio di barocco in città bassa (10.00-12.00 e 16.00-18.00), la chiesa ortodossa rumena di via Lago di Garda (dalle 11.00 alle 16.00; nel corso della mattinata sarà possibile assistere ad una cerimonia di battesimo), la chiesa cristiana evangelica battista di via Dossena (10.00-12.00 e 16.00-18.00) e la moschea di via Lodi Vecchio (10.00-12.00 e 14.00-16.00). Infine, domenica 30 ottobre, dalle 16.00, presso l'oratorio del Borgo, in via Padre Granata, festa interreligiosa, con proiezione di immagini e filmati dei luoghi di culto e delle feste religiose, canti sacri e tradizionali etnici, assaggi di cibi preparati in occasione di ricorrenze religiose.
"Così come l'immigrazione è un fattore strutturale della nostra società, la presenza di cittadini stranieri è sempre più un elemento costitutivo anche della nostra comunità locale - ha sottolineato nel corso della conferenza stampa l'assessore comunale alle politiche sociali, Silvana Cesani - dove ormai l'11 per cento della popolazione residente è rappresentato da persone provenienti da altri Paesi, portatori e testimoni di culture, tradizioni, costumi e professioni religiose chiamate a confrontarsi e dialogare, nel rispetto reciproco e sulla base dell'adesione condivisa ad un modello di convivenza basato su diritti, doveri e riconoscimento di regole che garantiscono la coesione sociale. Lodi ha intrapreso da tempo la strada del confronto tra tutte queste componenti e da un anno e mezzo è inserita nella rete delle "Città del Dialogo", un progetto nato sotto gli auspici della Commissione Europea, che ha individuato per ogni Paese comunitario un novero di città particolarmente attive in questo ambito".
Alla programmazione delle iniziative hanno prestato una preziosa collaborazione don Roberto Vignolo (docente di teologia sistematica e di teologia biblica presso la Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale e presso il Seminario Vescovile di Lodi, nonché coordinatore della commissione diocesana per il dialogo ecumenico ed interreligioso) e don Mario Zacchi, parroco di San Rocco in Borgo e della Maddalena. Agli eventi delle tre giornate parteciperanno inoltre le associazioni CudeBol, lazos Ecuatorianos, Tam Tam d'Afrique e Tuttoilmondo.
(25-10-2011)
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