Tre servizi di doposcuola distinti, con un'utenza complessiva di oltre 120 studenti, ognuno con il proprio modello organizzativo, identità specifiche e utenze con bisogni particolari, ma anche molti elementi ed obiettivi comuni e l'esigenza di creare occasioni di scambio e confronto sulle prassi e le modalità di lavoro.
E' su queste basi che Comune, dirigenze delle scuole medie "Ada Negri" e "Don Milani", Associazione Pierre, Cooperativa Comunità Famiglia Nuova, Coordinamento Genitori Democratici e Parrocchia di San Fereolo hanno deciso di promuovere il progetto "La rete dei doposcuola", avviando una stretta collaborazione nel campo delle iniziative educative e di integrazione sociale.
"Lo scopo - spiega l'assessore comunale alle politiche sociali, Silvana Cesani - è quello di valorizzare e potenziare le varie esperienze che negli ultimi dieci anni sono state maturate in città in questo importante settore, rispettandone l'autonomia ma cercando di fare sistema e mettere in rete le buone pratiche, anche allo scopo di presentarsi in partnership per la partecipazione a bandi di finanziamento, come è avvenuto, con un esito davvero molto positivo, nei confronti della Fondazione Banca Popolare di Lodi, che ha assegnato al progetto un contributo di ben 80.000 euro, essenziale per garantire la continuità dei servizi. Uno degli aspetti fondamentali della rete dei doposcuola è l'effettivo e stretto coordinamento delle diverse iniziative, attraverso momenti periodici di raccordo, in cui vengono messi a confronto gli strumenti utilizzati, le prassi adottate, le modalità di intervento realizzate. Inoltre, ognuno dei soggetti coinvolti garantisce la presenza al suo interno di momenti di équipe operativa e di supervisione per gli educatori, nonché contatti e scambi periodici con le famiglie e le scuole".
Come detto, i vari servizi esistenti mantengono il loro consolidato assetto organizzativo, interagendo tra loro per favorire il monitoraggio ed il coordinamento delle iniziative.
Il servizio si svolge presso l'ex scuola Gorini di via X Maggio (ora succursale delle medie Ada Negri), dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 17.00, ed è gestito dalla Cooperativa Comunità Famiglia Nuova su incarico dell'amministrazione comunale; ai ragazzi di età compresa tra 11 e 14 anni (55 gli iscritti) vengono proposte attività di supporto scolastico al fianco di attività di tipo educativo-integrativo, in stretta collaborazione con i servizi sociali del Comune per i casi di minori con difficoltà e problematiche famigliari.
Il servizio si svolge presso l'ex sede del Consiglio di Zona di San Fereolo, in via Raffaello Sanzio, ed è gestito dall'Associazione Pierre-Lotta all'esclusione sociale in collaborazione con la scuola media Don Milani. L'utenza è di circa 20 bambini di età compresa fra 7 e 10 anni e di 25 ragazzi tra 11 e 14 anni, ai quali dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00 vengono proposte attività di aggregazione, supporto scolastico, animazione, intrattenimento a sfondo educativo; accanto agli educatori è impegnato anche un gruppo di volontari che a rotazione supportano le attività del servizio. Inoltre, essendo l'utenza composta da numerosi stranieri, ogni giorno è presente la figura di una mediatrice culturale che mantiene i contatti sia con le famiglie che con le scuole di riferimento dei ragazzi.
Le strutture parrocchiali accolgono circa 35 alunni (10 di scuola primaria e 25 della secondaria di primo grado), il martedì ed il giovedì dalle 17.00 alle 18.30, il mercoledì ed il venerdì dalle 14.30 alle 16.00. Il servizio viene offerto durante tutto l'anno scolastico ed anche nelle due settimane precedenti l'inizio delle attività didattiche (ultima di agosto e prima di settembre). Previo accordo tra insegnanti e genitori, verrà offerta la possibilità di un aiuto per i compiti anche durante i periodi delle vacanze natalizie e pasquali. Alcuni insegnanti si renderanno inoltre disponibili a seguire personalmente alcuni iscritti in occasione di compiti in classe, prove di recupero, esami di licenza, anche fuori dagli orari stabiliti.
L'iniziativa è promossa dal Coordinamento Genitori Democratici, nei locali dell'ex sede del Consiglio di Zona di San Fereolo. Il servizio prevede: un corso di lingua italiana (due ore alla settimana da ottobre a maggio), per 25 genitori, prevalentemente di cultura araba; un corso di informatica di base (un giorno alla settimana, 30 ore complessive); un corso di cucito (un giorno alla settimana da ottobre a dicembre) per 14 donne. Inoltre, in accordo con le scuole, presso i vari istituti verranno promossi 6 incontri per adulti sul tema dell'intercultura.
Per consentire e favorire lo svolgimento di tutte queste iniziative, il Comune metterà a disposizione le attrezzature necessarie per il funzionamento del doposcuola presso le ex medie Gorini di via X Maggio, garantendo la pulizia dei locali, l'utilizzo della mensa ed il pagamento della quota a carico delle famiglie in caso di disagio economico rilevato dai servizi sociali, nonché concedendo in comodato d'uso gratuito i locali di via Raffaello Sanzio per l'attività del doposcuola "popolare". Dal canto loro, le scuole Ada Negri e Don Milani si impegnano a collaborare tra loro, con il Comune e tutti gli altri soggetti coinvolti nella programmazione, realizzazione e verifica degli interventi di doposcuola, attraverso il personale docente ed i dirigenti scolastici; fornire una adeguata conoscenza del servizio agli insegnanti ed alle famiglie; individuare un insegnante referente per un confronto periodico con gli operatori del doposcuola e dei servizi sociali; fornire indicazioni in merito a situazioni di difficoltà riferite ad alcuni minori; garantire la disponibilità di insegnanti volontari che possano supportare l'attività del doposcuola. La Cooperativa Comunità Famiglia Nuova, l'Associazione Pierre e la Parrocchia di San Fereolo si impegnano a prevedere momenti periodici di raccordo, confronto e supervisione per gli educatori, nonché di contatto e scambio con le famiglie e le scuole. Il Coged si impegna ad effettuare confronti periodici con le scuole presso le quali sono iscritti i figli degli adulti stranieri che frequenteranno i corsi promossi dal Coged stesso, supportando inoltre i genitori nei colloqui con gli insegnanti, programmando con le scuole attività di approfondimento interculturale e collaborando con gli operatori dei doposcuola per promuovere un percorso di sostegno rivolto ai genitori.
(12-10-2011)