Nel 2011, dall'inizio dell'anno sino al 19 settembre, sono state 464 le cremazioni effettuate presso il rinnovato forno che si trova nel complesso del cimitero di Riolo; di queste, 119 (pari al 26 per cento del totale) hanno riguardato residenti di Lodi, ma più significativa è la proporzione con il totale dei decessi di residenti avvenuti nel periodo in questione (318), pari al 37 per cento. Un dato che appare coerente con la storia di una città che vanta tra le sue più illustri figure quella di Paolo Gorini, scienziato che viene riconosciuto come ideatore delle moderne tecniche di cremazione, con la messa a punto di forno che contribuì considerevolmente, a partire dagli '70 dell'800, a diffondere questa pratica, un tempo emblema laico ma dal Concilio Vaticano II sempre più utilizzata anche dai credenti.
L'intensa attività che si svolge presso il forno di Riolo attesta così la validità della scelta compiuta dall'amministrazione comunale, che tra il 2009 ed il 2010 ha sottoposto la struttura ad un sostanziale rifacimento, per un costo complessivo di oltre 400.000 euro, comprensivo della realizzazione di un nuovo impianto di depurazione dei fumi.
Il dispositivo serve ad effettuare il trattamento di depolverazione dei fumi prodotti dalla combustione che avviene nel forno, rispettando i limiti di emissioni stabiliti dalla normativa (per quanto riguarda le polveri totali, si tratta di una concentrazione media oraria di 20 microgrammi per metrocubo), rimuovendo dai fumi stessi le sostanze che si presentano in forma di particelle solide di granulometria anche estremamente fine (ad esempio gli ossidi di metallo). Un'altra funzione dell'impianto è quella di abbassare la temperatura dell'aria di scarico del forno, portandola da circa 850 gradi a 130-150 gradi. Il filtro dell'impianto di depurazione è già predisposto per l'eventuale installazione di sistemi di dosaggio e di miscelazione dei reagenti necessari per l'abbattimento di altri inquinanti come acidi e diossine, nel caso in cui la normativa in futuro lo prevedesse. Benché la normativa stessa sui forni crematori non preveda limiti prescrittivi per le emissioni di anidride carbonica, l'impianto è comunque in grado di contenerle entro i 100 microgrammi per metrocubo.
L'impianto è completato da un aspiratore finale dei fumi, che garantisce il regolare deflusso dei gas trattati, un sistema di produzione e distribuzione dell'aria compressa, un camino di espulsione dei gas in atmosfera. Questo tipo di impianto è stata scelto al posto dell'alternativa costituita da tecnologie ad umido perché queste ultime generano produzione di fanghi da smaltire e possibile ricadute al suolo di goccioline di acqua acida.
"Insieme all'ampliamento del cimitero di San Bernardo, che ha comportato un investimento di 1.500.000 euro, l'ammodernamento del forno crematorio è stato il principale intervento degli ultimi anni sulle strutture ed i servizi cimiteriali - sottolinea l'assessore ai servizi civici, Gianni Pera - Si è trattato senz'altro di una scelta opportuna, considerati i dati sull'attività dell'impianto, ed in prospettiva se si confermasse questa tendenza ci sarebbe da riflettere sull'organizzazione degli spazi cimiteriali. Come noto, da anni, ad esclusione di alcune tombe di famiglia, presso il cimitero Maggiore non c'è più disponibilità, a Riolo resta qualche margine, mentre San Bernardo è stato praticamente raddoppiato, ma guardando al futuro sarà sempre più complicato individuare aree di espansione. Sotto questo profilo, una diffusione della pratica della cremazione gioverebbe senz'altro, richiedendo per la custodia delle ceneri spazi decisamente contenuti, oltre ad offrire oggettivi vantaggi in termini di sicurezza igienica e sanitaria".
Per informazioni sulla cremazione è possibile rivolgersi ai servizi cimiterali del Comune, in piazza Mercato 6, con i seguenti orari di apertura al pubblico: lunedì 09.00-16.15; martedì, giovedì e venerdì 09.00-12.00; mercoledì 09.00-17.00 (telefono 0371/409287, fax 0371/409314, e-mail servizi cimiteriali@comune.lodi.it). Info anche sul sito internet www.comune.lodi.it, dove possono essere scaricati tariffario, modulo di richiesta,dichiarazione sostitutiva ed elenco della documentazione necessaria per i non residenti.
(20-09-2011)