Ancora telecamere in azione a Lodi. Un nuovo set televisivo verrà infatti allestito lunedì 4 luglio, quando giungerà in città la troupe della trasmissione Mistero di Italia 1, impegnata a registrare una puntata interamente dedicata alla mummiologia moderna: un argomento a proposito del quale è imprescindibile la figura di Paolo Gorini, lo scienziato lodigiano celebre per i suoi preparati anatomici, la cui collezione è custodita nell'omonimo museo ospitato presso il chiostro dell'antico Ospedale Maggiore.
E proprio le sale (recentemente rinnovate) della collezione saranno l'ambientazione in cui verranno girate le riprese della puntata, che andrà in onda il prossimo settembre. A curare i rapporti con la redazione del programma e la casa di produzione che lo realizza (la Quadrio) è stato Alberto Carli, curatore scientifico della collezione.
"Non credo sia necessario sottolineare come una trasmissione televisiva su scala nazionale potrebbe dare grande visibilità mediatica alla collezione - commenta Carli - Nei contatti preliminari con la produzione, ho tenuto ad evidenziare come Gorini mummificò anche Giuseppe Mazzini, una circostanza che consentirebbe di coniugare gli approfondimenti sulle pratiche di pietrificazione con le celebrazioni in corso per il 150° anniversario dell'Unità nazionale. Inoltre, ho segnalato come le formule "segrete" dello studioso (che segrete non sono più ormai da alcuni anni) siano tuttora conservate presso l'Archivio Storico del Comune di Lodi e siano disponibili per la consultazione e per essere filmate e commentate. A questo proposito, ho contattato l'Archivio ed è già stata effettuata un'opera di selezione dei documenti e delle testimonianze dell'epoca che potrebbero risultare utili per la trasmissione".
"L'interesse di un programma di un'emittente televisiva nazionale per la Collezione Gorini è un fatto molto positivo - osserva l'assessore comunale a cultura e turismo, Andrea Ferrari - che valorizzerà l'importanza di questo patrimonio scientifico e museale, sempre ricco di sorprese per chi ancora non lo conosce. Gli interventi realizzati dall'Azienda Ospedaliera per rinnovare l'esposizione e riqualificare il contesto in cui si inserisce (per esempio con l'apertura del nuovo accesso autonomo da via Bassi) hanno contribuito a rilanciare l'immagine della Collezione ed a favorire l'accostamento da parte di numerosi visitatori. L'amministrazione comunale collabora a questo programma di promozione con assoluta convinzione, ritenendo che la Collezioni Gorini costituisca una preziosa risorsa per la città ed il territorio, non solo in termini di importante testimonianza scientifica ma anche di offerta turistica nel settore museale. Tra l'altro, anche quest'anno, in occasione della Notte Bianca (in programma sabato 16 luglio), la collezione effettuerà un'apertura serale straordinaria, che sicuramente sarà premiata come in passato da un numero significativo di presenze".
Nel frattempo, il curatore Carli ha messo a punto un rinnovato testo della guida alla Collezione, che sarà ristampata gratuitamente dall'editore Limina Mentis.
(29-06-2011)