Con il miglioramento del quadro climatico ed il progressivo aumento delle temperature ambientali tornano a fare la loro comparsa anche insetti e parassiti.
Come ogni anno, per evitare che la riproduzione raggiunga livelli eccessivi e che la diffusione comporti disagi per la popolazione e problemi per il patrimonio arboreo, l'amministrazione comunale e Astem (l'azienda multiservizi di proprietà pubblica) hanno attivato una serie di misure di prevenzione, con un intenso programma di interventi di disinfestazioni.
Per quanto riguarda le zanzare, tra la fine di marzo e l'inizio di aprile è stato effettuato unprimo intervento antilarvale in tutte le caditoie ed i pozzetti stradali, seguito da un secondo intervento a fine aprile. I prossimi trattamenti sono in programma per il 24 maggio, il 13 giugno, il 30 giugno, il 14 luglio, il 30 luglio, il 16 agosto, l'1 settembre ed il 19 settembre, con un ultimo giro in calendario per la metà di ottobre, a seconda delle valutazioni sul condizioni climatiche. Partiranno invece in questi giorni gli interventi adulticidi (che si svolgono in orario notturno, dalle 23.30 alle 05.30, presso tutte le aree verdi della città): il calendario prevede sette tornate da tre giorni, dal 25 al 27 maggio, dal 16 al 18 giugno, dal 6 all'8 luglio, dal 27 al 29 luglio, dal 17 al 19 agosto, dal 7 al 9 settembre e tra fine settembre ed inizio ottobre.
In riferimento alla cosiddetta "gatta pelosa" (hyphantria cunea), sono stati effettuati un trattamento localizzato con atomizzatore su un focolaio pre esistente rilevato lungo la strada Vecchia Cremonese ed un trattamento endoterapico preventivo sui liquidambar di viale Rimembranze e via Milite Ignoto. Le verifiche effettuate nelle ultime settimane non hanno fatto emergere l'esistenza in città di nuovi focolai di prima generazione, ma nel corso della stagione verrà promossa un'azione di costante monitoraggio in alcune zone considerate "sensibili" a causa di precedenti infestazioni (viale Milano, via Ada Negri, via Sforza, via Salvemini).
Sotto controllo anche la situazione relativa alla "cimice degliolmi" (arocatus melanocephalus), con un intervento preventivo eseguito lo scorso 22aprile in zona Fanfani (riva ex campo Baste, riva scuola Don Gnocchi e case comunali di via Sforza); anche in questo caso verrà effettuato un costante monitoraggio.
Gli interventi endoterapici preventivi per gli afidi dei tigli hanno invece riguardato viale Italia, viale Piemonte, viale Lombardia, viale Emilia, viale Romagna, corso Mazzini, il parco di Villa Braila, via San Bassiano, viale Dante Alighieri e via Defendente.
Infine, interventi in endoterapia sono stati eseguiti anche sugli ippocastani di viale IV Novembre e del parco dell'Isola Carolina contro il rischio di infestazione da camerariahorydella.
Prevenzione della diffusione della "zanzara tigre"
Ormai da alcuni anni (i primi avvistamenti risalgono al 2008) la temibile "zanzara tigre" è arrivata anche a Lodi e per contrastarne la diffusione con un'efficace azione preventiva è necessaria la collaborazione di tutta la popolazione. Gli interventi di disinfestazione realizzati dall'Astem sulle aree pubbliche non sono infatti sufficienti a scongiurare la proliferazione di questo fastidioso insetto, che trova habitat e condizioni ideali di riproduzione in luoghi quali giardini, cortili e terrazzi di abitazioni private.
Secondo una ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità, infatti, in un agglomerato urbano le disinfestazioni su aree pubbliche possono incidere sulla popolazione di insetti sino a un massimo del 20 per cento, mentre la maggior parte dei focolai si concentra in aree private e in particolare in punti come sottovasi, barattoli, annaffiatoi, bidoni e cisterne, giochi per bambini abbandonati in spazi aperti, teli di plastica per la copertura di materiali vari, abbeveratoi per animali, sacchetti di immondizia, grondaie di tetti con scarsa pendenza, depositi di copertoni usati e in generale ogni situazione che possa determinare anche minimi ristagni di acqua. In particolare, i quartieri in cui si registra un'elevata presenza di giardini e orti annessi ad abitazioni private sono quelli maggiormente esposti al rischio di diffusione della zanzara tigre, ed in effetti i monitoraggi che Astem esegue ormai dal 2005, con la deposizione di ovitrappole su gran parte del territorio della città, hanno evidenziato l'esistenza dei principali focolai proprio in zone come San Bernardo, l'Albarola, Torretta e il Revellino.
"E' per questo che Comune e Astem auspicano la collaborazione attiva dei cittadini - spiega l'assessore comunale all'ambiente, Simone Uggetti - e soprattutto di amministratori condominiali, vivaisti, proprietari e conduttori di orti, gommisti e in generale chiunque all'interno delle rispettive proprietà registra potenziali focolai di zanzara tigre: senza il loro contributo, ogni intervento pubblico di disinfestazione non potrà avere risultati soddisfacenti".
Oltre a consigliare alla cittadinanza l'adozione di alcuni semplici ma efficaci precauzioni, Comune e Astem promuovono anche un servizio di disinfestazione a pagamento, a tariffe convenzionate, in base ad un accordo con operatori del settore che si sono impegnati ad adottare particolari metodologie di intervento, a utilizzare specifici principi attivi ed ad applicare un tariffario unico (per informazioni Astem Gestioni Srl, tel. 0371/450.261-45, email astemgestioni@astemlodi.it, sito internet www.astemlodi.it).
Gli interventi di disinfestazione del Comune nelle aree pubbliche
Febbraio/marzo:
Aprile/ottobre:
Come possono intervenire i cittadini in aree private