Nessun aumento di imposte, tasse e tariffe dei servizi, mantenimento di un adeguato livello di spesa per le prestazioni sociali e significativi investimenti per la realizzazione di importanti opere pubbliche: poggia su queste linee guida fondamentali il bilancio di previsione del Comune di Lodi per l'esercizio 2011, la cui bozza è stata approvata in questi giorni dalla giunta e che nelle prossime settimane verrà sottoposto prima all'esame della competente commissione consigliare e quindi approderà in aula per la discussione ed il voto sulla definitiva approvazione, entro il termine del 30 giugno stabilito con decreto del governo.
"Il quadro di difficoltà in cui l'amministrazione comunale si sta muovendo - spiega il sindaco, Lorenzo Guerini - è noto e coinvolge l'intero sistema degli enti locali: siamo infatti chiamati a far fronte all'ennesimo taglio dell'11 per cento dei trasferimenti statali ordinari, che dopo la riduzione del 3 per cento nel 2010 quest'anno sarà addirittura dell'11 per cento, per un importo che per il bilancio di Lodi ammonta a circa 1.700.000 euro. A ciò si aggiungeranno gli effetti diretti ed indiretti della riduzione di ben il 50 per cento dei fondi nazionale e regionale per le politiche sociali, stimati in una minor disponibilità di risorse per altri circa 400.000 euro. Non meno impegnativo sarà il tentativo di centrare anche per il 2011 gli obiettivi del Patto di Stabilità, che sintetizzando (perché il meccanismo è davvero complesso) si possono tradurre nell'obbligo di incassare più di quanto si spende".
Con oltre 2 milioni di euro in meno a disposizione, la necessità è stata quindi quella di trovare un soddisfacente equilibrio tra contenimento della spesa corrente e mantenimento di adeguati livelli di servizi alla cittadinanza.
"A questo proposito - sottolinea il sindaco - la nostra linea ha seguito due precisi punti di riferimento: non verranno aumentate le tasse e sarà preservata la spesa sociale, che riteniamo essenziale mantenere sui livelli consolidati di questi anni, ancor più in un contesto di perdurante crisi economica ed occupazionale che resta profonda e crea difficoltà a tante persone e famiglie".
Il Comune di Lodi non si avvarrà quindi della possibilità di aumentare l'addizionale Irpef:
"Lo confermo - ribadisce il sindaco - Sarebbe contradditorio proprio in relazione alla situazione di crisi a cui ho accennato. Il governo continua a ridurre i contributi ai Comuni, salvo poi "lasciarli liberi" di aumentare imposte e tributi, scaricando sulle spalle delle comunità locali il peso di un deficit che nasce a Roma. Beh, a Lodi non andrà così: l'addizionale Irpef resterà ai livelli in vigore da 10 anni, che sono tra i più bassi in Italia tra i capoluoghi di Provincia".
Anche nel 2011, sui bilanci dei Comuni continuerà poi a gravare l'incognita del Patto di Stabilità:
"In questi anni a Lodi siamo riusciti a rispettarlo, scongiurando sanzioni e penalità le cui conseguenze sarebbero state pagate dalla città, soprattutto in termini di minori servizi e investimenti in opere pubbliche, ma sarà ancora una volta un rompicapo che si risolverà in dirittura d'arrivo. Quantomeno, rispetto alle previsioni iniziali l'Anci è riuscita a ottenere una modifica del meccanismo che ci darà un po' di sollievo: il saldo di bilancio ai fini del Patto verrà infatti calcolato sulla gestione di cassa, mentre per quella di competenza l'obiettivo sarà quello del pareggio. In questo modo, l'obiettivo di saldo assegnato al Comune di Lodi è sceso da 4 milioni di euro a 3.149.000 euro; non è molto, ma è già qualcosa, ottenuto grazie ad un negoziato con il governo al quale tra l'altro ho avuto modo di partecipare direttamente come delegato dell'Anci in Conferenza Unificata".
Quanto alle spese da ridurre: "riguarderanno, in varie proporzioni, un po' tutti i settori. Innanzitutto, il criterio che abbiamo osservato già in questa prima parte dell'anno è stato quello della massima prudenza, per poi verificare nel secondo semestre l'eventuale disponibilità di maggiori risorse. Per esempio, almeno fino all'estate non saremo nelle condizioni di erogare contributi alle tante associazioni che per le loro attività di interesse generale ricevono sostegno economico dal Comune; verso agosto faremo poi il punto della situazione, verificando in che termini sarà possibile intervenire".
Se per la spesa corrente l'esigenza è di risparmiare, per gli investimenti in opere pubbliche si tratta di individuare modalità sostenibili per soddisfare il quadro del fabbisogno finanziario:
"Il criterio che abbiamo adottato - chiarisce il sindaco - è quello di
contenere il ricorso a nuovi mutui (benché, grazie al positivo andamento dei fondamentali di bilancio, il nostro margine di indebitamento sarebbe ancora ampio: Lodi è infatti tra i capoluoghi di Provincia in Italia con la minor quota di debiti per mutui pro capite) e di reperire risorse proseguendo la linea di valorizzazione del patrimonio immobiliare e di altri asset comunali efficacemente attuata in questi anni".
I principali numeri del bilancio di previsione
La quota di pareggio dell'esercizio 2011 è prevista in 71.889.000 euro. Per quanto riguarda le entrate, le tributarie ammonteranno a 19.155.000 euro, le extratributarie a 13.378.000 euro, quelle derivanti da contributi e trasferimenti correnti di Stato, Regione ed altri enti a 12.374.000 euro, i proventi da alienazioni a 16.370.000 euro, le risorse da accensione di prestiti a 2.171.000 euro. Al preventivo 2011 verrà inoltre applicata una quota dell'avanzo 2010, per un importo di 1.600.000 euro. Il quadro delle entrate è infine completato da 6.840.000 euro per servizi conto terzi, che trovano un'imputazione di pari importo tra le uscite. La spesa è articolata in 45.029.000 euro di parte corrente, 11.471.000 euro di investimenti e 8.548.000 per rimborso di prestiti (oltre al già citato importo delle spese per servizi conto terzi).
Opere pubbliche: 9 milioni nel 2011, 22 e mezzo nel triennio al 2013
Contestualmente al bilancio di previsione, la giunta ha adottato anche il programma triennale 2011-2013 delle opere pubbliche, che comporta investimenti complessivi per 22.485.000 euro, di cui 9.035.000 euro stanziati per l'esercizio in corso.
"In riferimento al 2011 - sottolinea il sindaco - spiccano il primo lotto del progetto di riqualificazione del parco dell'Isola Carolina (450.000 euro), le riqualificazione stradali di corso Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, corso Adda e via Fanfulla (complessivamente 1 milione di euro), la realizzazione di nuove infrastrutture a servizio dell'area produttiva di San Grato (500.000 euro), la realizzazione della nuova piazza pubblica del quartiere Albarola (800.000 euro), l'adeguamento normativo del palazzetto dello sport "Eugenio Castelletti" (750.000 euro), il recupero delle facciate del Palazzo dei Filippini sede della Biblioteca Laudense (300.000 euro), il recupero di una ulteriore ala dell'ex Linificio di via Fascetti (500.000 euro), la realizzazione dell'officina per biciclette con deposito custodito presso la stazione ferroviaria e di nuove rastrelliere per le bici (356.000 euro, progetto "PedaLo") e la riqualificazione del parco Martiri della Libertà (120.000 euro)
Di seguito, l'elenco completo degli interventi previsti nel programma triennale delle opere pubbliche.
Piano alienazioni
Sono 16 le unità immobiliari del patrimonio comunale inserite nel piano delle alienazioni per il 2011. Complessivamente, il valore presunto di vendita ammonta a 13.647.000 euro. Dell'elenco fanno parte 10 unità adibite ad attività commerciali (nove delle quali collocate in centro storico ed una a San Fereolo), un'area edificabile ed un appartamento residui di aste precedenti, la sede Inps di via Besana (che con un valore stimato in 7.800.000 euro rappresenta il lotto più importante del piano), la Villa Igea, la sede dei Giudici di Pace di via San Fereolo ed il fabbricato di via Volturno che attualmente ospita uno dei due asili nido comunali (la relativa operazione di alienazione potrà essere realizzata a seguito del trasferimento del nido nella nuova sede presso l'ex Istituto Fanciullezza di strada Vecchia Cremonese e sarà assoggettata a Piano di Recupero).
Utilizzo di proventi della riscossione di sanzioni per infrazioni al Codice della Strada
Ammonta a 1.244.000 euro la quota dei proventi della riscossione di multe che sarà destinata a finanziare interventi per la sicurezza stradale. L'importo rappresenta il 69 per cento del gettito per le multe previsto a bilancio (pari a circa 1.800.000 euro), rispetto ad una quota minima di legge stabilita nel 50 per cento. Lo stanziamento è articolato in 360.000 euro per lavoro straordinario degli agenti di polizia locale, gestione videosorveglianza della Zona a Traffico Limitato e dei sistemiinformativi per il controllo sanzioni, 432.000 euro per interventi sulla segnaletica (compresa quella luminosa) e 452.000 euro per manutenzione strade, manutenzione impianti videosorveglianza, servizi notturni ed attività di educazione stradale nelle scuole.
Imposta comunale sugli immobili
Vengono confermate le aliquote già in vigore in precedenza:
Tassa sui rifiuti solidi urbani
Vengono confermate le tariffe già in vigore in precedenza, verificato che ciò consente di realizzare (comprendendo il contributo di 50.000 euro del Ministero dell'Istruzione a copertura degli oneri delle scuole pubbliche, nonché di quota parte delle addizionali ex Eca) un gettito sufficiente alla copertura totale del costo del servizio di igiene ambientale, che per il 2011 avrà importo pari a quello del 2010 (6.501.000 euro Iva compresa).
Servizi pubblici a domanda individuale
Vengono confermate le tariffe già in vigore in precedenza, che consentono una copertura del 94,5 per cento dei costi complessivamente sostenuti (2.999.000 euro di entrate rispetto a 3.174.000 euro di uscite). Nel dettaglio: refezione scolastica spesa 852.000 euro, entrate da tariffe 130.000 euro (copertura 15,3 per cento); utilizzo impianti sportivi spesa 365.000 euro, entrate da tariffe 45.000 euro (copertura 12,3 per cento); asili nido spesa 679.000 euro, entrate da tariffe 605.00 euro (copertura 89,1 per cento); centri ricreativi spesa 177.000 euro, entrate da tariffe 92.000 euro (copertura 51,8 per cento); teatro spesa 439.000 euro, entrate da tariffe 175.000 euro (copertura 39,8 per cento); parcheggi spesa 592.000 euro, entrate da tariffe 1.790.000 euro (copertura 302,5 per cento); illuminazione votiva spesa 70.000 euro, entrate da tariffe 162.000 euro (copertura 231,4 per cento).
(13-05-2011)