Domani, martedì 3 maggio, anche Lodi scenderà in campo per il "Giretto d'Italia", l'iniziativa organizzata da Legambiente, FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e Città in Bici, volta a promuovere l'uso delle due ruote e premiare le amministrazioni pubbliche protagoniste di buone pratiche a favore dei ciclisti. Saranno in tutto 24 le città italiane che si sfideranno, suddivise, in base al numero di abitanti, in 3 distinti gironi.
Domenica 8 maggio a Roma, in occasione della giornata nazionale della bicicletta, si svolgerà infine la premiazione dei 3 Comuni vincitori.
L'iniziativa prevede il conteggio del numero di biciclette di passaggio presso 3 punti della città, nella fascia oraria tra le 07.30 e le 09.30. I punti scelti come campione a Lodi delle sono via Nino Dall'Oro; viale Pavia (zona stadio) e via Castelfidardo (angolo Piazzale Medaglie d'oro). Non c'è bisogno di viaggiare fino ad Amsterdam per capire cosa la bicicletta può fare per curare l'anima di una città. Basta andare a Ferrara, dove oltre il 30% degli spostamenti urbani avviene a bordo-bici e dove il Comune ha realizzato fino ad oggi 120 chilometri di piste ciclabili (il doppio di quelle della grande Milano), o a Bolzano, dove la bicicletta è lo status symbol adottato dalla middle class di questa benestante città alpina. Ma anche città medio-piccole della nostra Lombardia stanno dimostrando crescente e concreta attenzione alle esigenze di una mobilità ciclabile; è il caso proprio di Lodi, con i suoi oltre 30 chilometri di piste ciclabili e i servizi per l'intermodalità ciclabile, tra cui il bike sharing, in continuo sviluppo. E forse non è un caso se uno dei pochi progetti coronati da successo persino nella complessa realtà di una città come Milano sia stato il bike sharing, a dispetto dei molti scettici, compresi esponenti politici e amministratori.
Lodi, dal canto suo, si presenta invece come una città con tutti i requisiti per poter diventare "a misura di bici"; la maggior parte della domanda di mobilità urbana potrebbe infatti essere soddisfatta utilizzando le due ruote, senza inquinare, senza generare traffico e con effetti positivi sulla salute di chi sceglie di spostarsi pedalando anziché utilizzare l'auto o la moto. Senza contare che spesso la bicicletta è il mezzo più comodo e veloce, tenuto conto del tempo impiegato nella ricerca del parcheggio per l'auto.
"Lodi è una delle città in testa alle classifiche nazionali per le politiche in favore della ciclabilità - dichiara Legambiente - con tante piste ciclabili urbane ed extraurbane, ma è necessario fare ancora di più, per sconfiggere traffico e inquinamento, incentivare ancora di più l'uso della bicicletta, rendendo più vivibile la città. All'amministrazione comunale, in occasione di questo importante evento, chiediamo di aumentare gli sforzi sui parcheggi, in particolare presso la stazione ferroviaria sul lato del centro storico e con misure di prevenzione dei furti, con telecamere e bici-civetta. Sul fronte delle infrastrutture necessarie l'intervento più importante è la realizzazione del collegamento della città con il Parco Tecnologico Padano con un ponte sulla tangenziale, che renderebbe fruibile alle due ruote anche questa parte strategica del territorio".
"Il Comune di Lodi aderisce con entusiasmo all'iniziativa del Giretto - sottolinea l'assessore alla mobilità sostenibile, Simone Uggetti - che rappresenta una efficace modalità di promozione di un modello di fruizione urbana che può dimostrarsi in grado allo stesso tempo di soddisfare giuste esigenze di collegamento in tempi ragionevolmente rapidi e adeguate condizioni di sicurezza e la necessità, ormai quasi unanimemente riconosciuta, di dare alle nostre città e ai loro ritmi di vita quotidiana una veste sempre più compatibile con il rispetto dell'ambiente e della salute delle persone. Dopo i considerevoli investimenti sostenuti negli ultimi cinque anni per lo sviluppo della rete ciclabile (che ha portato la nostra città al secondo posto in Italia dietro la sola Reggio Emilia per dotazione rispetto alla popolazione), attualmente la progettualità del Comune in tema di mobilità sostenibile si sta concentrando sul potenziamento del bike sharing e dell'offerta di parcheggi dedicati, in particolare in prossimità della stazione ferroviaria, con l'installazione di rastrelliere per 800 nuovi posti bici (alcune delle quali dotate di tettoia, illuminazione e videosorveglianza) e la realizzazione di una ciclofficina con deposito custodito, per un costo complessivo di 600.000 euro, oltre 300.000 dei quali garantiti da finanziamenti su bandi della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia".
(02-05-2011)