Dopo l'aumento delle tariffe deliberato a gennaio ed entrato in vigore a febbraio (costo della corsa singola passato da 0,90 a 1,20 euro), la manovra di riequilibrio economico del servizio di trasporto pubblico urbano prosegue con l'introduzione di modifiche al programma di esercizio di alcune delle linee attive in città.
Anche in questo caso, le novità deliberate oggi dalla giunta comunale sono la diretta conseguenza delle disposizioni impartite dalla Regione Lombardia lo scorso dicembre, che oltre a sancire un incremento tariffario complessivo del 20 per cento (articolato in due tranche, ciascuna del 10 per cento, la prima appunto in vigore da febbraio, la seconda con decorrenza da maggio) imponeva la riduzione dei costi di produzione del servizio sino ad una misura del 3 per cento, attraverso "una razionalizzazione volta ad eliminare tratte sovrapposte, riorganizzare i servizi scarsamente utilizzati ed ottimizzare i servizi con aumento della velocità commerciale".
"Sino al 2010 - spiega l'assessore alla mobilità, Simone Uggetti - il servizio di trasporto pubblico urbano sviluppava a Lodi percorrenze annue per 508.102 chilometri, di cui 446.904 ammessi a contributo regionale e 61.198 a carico totale del Comune, che in più sostiene integralmente anche i costi del servizio di bus a chiamata, attivato nella primavera del 2009. Le maggiori percorrenze rispetto al programma ammesso a contributo regionale sono frutto di iniziative promosse nel corso degli anni dall'amministrazione comunale per potenziare alcune tratte del servizio ed istituirne di nuove, adeguando l'offerta di trasporto pubblico allo sviluppo urbanistico della città ed alla domanda dell'offerta, per esempio con l'istituzione di una linea per i collegamenti tra la stazione ferroviaria ed il polo universitario, l'aumento delle corse per la zona produttiva di San Grato, le navette per lo stabilimento Icr e Villa Igea e quella gratuita parcheggio Ospedale Maggiore-centro storico. Rispetto a questo quadro ed alla minore disponibilità di risorse dovuta al taglio dell'8 per cento dei contributi regionali, abbiamo cercato di conciliare l'esigenza di ridurre i costi con quella di recepire alcune istanze dell'utenza, mettendo a punto con l'azienda che gestisce il servizio (Line Spa) alcune modifiche del programma".
Tra chilometraggi diminuiti per alcune linee ed aumentati per altre, il saldo dell'operazione è di un taglio di percorrenze annue per 14.503 chilometri, pari al 2,85 per cento delle percorrenze del 2010, ai quali si aggiunge una rimodulazione del servizio di bus a chiamata che comporterà un taglio di 5.875 chilometri (su un totale di 11.736 percorsi l'anno scorso), consentendo di contenere i costi di gestione entro l'importo di circa 23.000 euro.
"Per quanto riguarda in modo specifico i bus a chiamata - sottolinea l'assessore Uggetti - sulla base dei dati sul numero di passeggeri trasportati emerge che il servizio risulta scarsamente utilizzato nella fascia serale dei giorni feriali, mentre per i giorni festivi la domanda è più consistente, con la richiesta di usufruirne in una fascia oraria più ampia di quella attuale (dalle 15.00 alle 19.30). In merito ai possibili interventi per favorire un aumento della velocità commerciale del servizio, tutte le ipotesi prese in considerazione (come l'istituzione di tratti di corsie riservate, sensi unici e semafori riservati alla svolta dei bus) sono state accantonate, poiché non compatibili con la conformazione e le caratteristiche della rete viaria della città".
Di seguito, si riporta il dettaglio delle modifiche introdotte.
"Ancora una volta - afferma Uggetti - è opportuno ribadire che questa situazione è frutto dei drastici tagli operati dal Governo nei confronti della Lombardia con la manovra estiva, che per il trasporto pubblico si sono tradotti in quasi 60 milioni di euro di minori risorse. Il Comune non può far altro che adeguarsi, ma è giusto che l'utenza sappia chi ha effettivamente deciso l'aumento delle tariffe ed il ridimensionamento del servizio; a questo scopo, promuoveremo una campagna di comunicazione, con avvisi che saranno affissi sui mezzi adibiti al servizio di trasporto urbano".
(23-02-2011)