Anche Lorenzo Guerini ha aderito alla campagna promossa dalla trasmissione radiofonica Zapping a favore di Asia Bibi, la donna pakistana di religione cristiana condannata a morte per blasfemia. Rispondendo all'invito giunto dalla redazione del programma di Radio Uno condotto da Aldo Forbice. Guerini ha registrato oggi un messaggio che sarà mandato in onda in una delle prossime puntate, con il seguente testo:
"Sono Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi, e condivido la campagna di Zapping per salvare la vita di Asia Bibi, una madre pakistana, cristiana, condannata a morte per blasfemia. Un reato assurdo, che va cancellato, perché disonora l'umanità. Inviate le vostre adesioni a Zapping, che le trasmetterà al presidente del Pakistan. Liberiamo Asia Bibi".
"Ho partecipato con convinzione a questa iniziativa - spiega Guerini - In troppe parti del mondo le minoranze religiose subiscono ancora oggi violenze e soprusi che spesso non vengono neppure presi in considerazione dai grandi media e restano così ignoti all'opinione pubblica. In questo senso il caso di Asia Bibi è emblematico e sarebbe quindi opportuno che la comunità internazionale si impegnasse in una mobilitazione simile a quella avviata per salvare la vita a Sakineh, la donna iraniana condannata a morte per adulterio. In Italia, della drammatica situazione di Asia Bibi si sono occupati in particolare il portale web culturacattolica.it e AsiaNews a cui si aggiunge ora la lodevole iniziativa di Zapping, che merita tutto il sostegno possibile".
Asia Bibi, 37 anni, è stata condannata a morte lo scorso 7 novembre da un tribunale del Punjab. Era stata arrestata per blasfemia nel giugno 2009, dopo una discussione con alcune colleghe (lavoratrici agricole in un latifondo di Ittanwali, nell'est del Pakistan), in cui aveva difeso la sua religione cristiana, rifiutandosi di convertirsi all'Islam e replicando alle sue accusatrici che se Gesù era morto sulla croce per espiare i peccati dell'umanità non riusciva a capire cosa avesse fatto Maometto per l'umanità stessa. Portata innanzi all'imam locale, Asia Bibi è stata salvata a stento da un tentativo di linciaggio ed è stata presa in custodia dalla polizia; dopo un anno di detenzione è stata quindi condannata a morte ed ora è in attesa dell'esecuzione della pena, per impiccagione.
"Quella che prevede la pena di morte per la blasfemia - sottolinea Guerini - è una legge turpe, che in alcuni Paesi del mondo viene utilizzata in modo strumentale per vessare le minoranze religiose, in particolare quella cristiana. In tutto ciò, non c'è nulla di autenticamente religioso e questi abusi devono essere censurati con determinazione. Bisogna dimostrare concreta vicinanza ad Asia Bibi per il suo coraggio ed intervenire, ognuno secondo le sue possibilità, per contribuire alla sua salvezza ed insieme a questa all'affermazione di un principio fondamentale e inviolabile come quello della libertà religiosa".
(10-01-2011)