Si terrà sabato 18 dicembre, presso l'ex chiesa di Santa Chiara Nuova, in via delle Orfane, la presentazione del libro Lodi, estado de Milan, l'amministrazione della città di Lodi 1494 -1706, terzo volume della serie di monografie storiche promossa negli ultimi anni dalla Presidenza del Consiglio Comunale, in una successione cronologica "a ritroso" che ha visto le precedenti opere analizzare la vita civica attraverso i documenti e le fonti d'archivio, dal 1970 sino a risalire ai secoli precedenti. La cerimonia del 18 dicembre, in programma dalle ore 11.00, sarà coordinata dal Presidente del Consiglio Comunale, Gianpaolo Colizzi, e farà registrare gli interventi del sindaco Lorenzo Guerini, del curatore dell'opera Matteo Schianchi e del direttore de "il Cittadino", Ferruccio Pallavera.
Con questo nuovo volume, i cui saggi affrontano le vicende dell'amministrazione della città dal 1494 alla fine della dominazione spagnola, prosegue quindi il progetto di ricostruzione della storia amministrativa di Lodi avviato nel 2005 con Il municipio e la città. Il consiglio comunale di Lodi (1859-1970) e sviluppato nel 2008 con Tra due secoli. L'amministrazione della città di Lodi (1706-1859).
"Il grande interesse suscitato dai primi due volumi di questa serie dedicata alla ricostruzione della storia dell'amministrazione della città attraverso i secoli - commenta il presidente del consiglio comunale, Gianpaolo Colizzi - nonché l'apprezzamento riservato anche alle monografie sulle memorie risorgimentali di Genebardo Crocciolani e sulla documentazione relativa a Lodi custodita presso gli archivi nazionali di importanti Paesi europei, ci ha spronato a continuare l'opera, proponendo una nuova realizzazione, che spinge la riflessione sul passato di Lodi sino al tardo XV secolo, al debutto dell'era moderna. Con queste iniziative, l'amministrazione comunale ritiene di aver portato un significativo contributo all'approfondimento di una ricerca sulle vicende storiche della città condotta con rigore scientifico ma anche capacità divulgativa, in modo da favorire un approccio alla materia il più possibile esteso, suscitando un interesse diffuso che testimonia come i lodigiani abbiano a cuore la valorizzazione di un senso di appartenenza e di una consapevolezza dell'identità locale che rende la nostra una autentica comunità".
"L'impostazione di questo terzo "capitolo" della serie - spiega il curatore dell'opera, Matteo Schianchi - è più simile al secondo rispetto al primo, in cui i diversi aspetti (amministrazione, urbanistica, servizi a rete, scuola, assistenza) erano affrontati in parallelo lungo tutto l'arco temporale considerato. Tuttavia, la relativa compattezza e continuità amministrativa del periodo storico preso in esame (il quarantennio segnato dalla fine del dominio degli Sforza, dalle guerre d'Italia, dalla breve dominazione francese e i centosettant'anni di dominazione spagnola), ha permesso di impostare il volume ampliando ulteriormente l'indagine a questioni comunque strettamente legate all'amministrazione e al ceto dirigente della città, come l'economia e la cultura e, in parte, al territorio del Lodigiano".
Come i volumi precedenti, anche questo si basa su una profondità storiografica e sull'analisi di temi e questioni non puramente locali, né localistici, poiché collocano la vicenda storica di Lodi in un quadro problematico ben più generale, capace di rendere conto delle importanti dinamiche della città. Inoltre, i saggi di questo libro vanno a colmare una lacuna nella conoscenza della storia della città, fornendo un quadro inedito composto da informazioni, fatti, interpretazioni storiografiche, articolazione e relazioni profonde della dimensione locale con quella più generale sotto molteplici aspetti. I saggi proposti in questo nuovo volume muovono tutti da questioni e domande storiografiche generali, che affrontano le vicende locali con spessore e attraverso una grande ricchezza di fonti documentarie (reperite nell'Archivio Storico Comunale della città, ma anche in altri centri archivistici).
Il testo d'apertura di Marzia De Luca getta luce sul periodo tra la fine del dominio degli Sforza (con alcune incursioni nella prima metà del Quattrocento) e le conseguenze delle guerre d'Italia e del passagio tra domini diversi sull'amministrazione locale, sulle fratture e i conflitti del suo ceto dirigente. Oltre a una gran mole di eventi, De Luca fa emergere come, in un arco di tempo piuttosto breve ma molto ricco e denso, la vita pubblica sia stata condizionata dagli orientamenti politici di un ceto dirigente coinvolto pienamente da antiche e nuove lotte di fazione. Nel saggio successivo, Maurizio Sangalli ricostruisce la vicenda amministrativa di Lodi durante il secolo e mezzo circa di dominazione spagnola. Sangalli si concentra sugli aspetti di continuità e di rottura all'interno dell'amministrazione locale, sull'ascesa al governo della città di nuove famiglie appartenenti al campo delle professioni liberali e alla costruzione della loro legittimità, come accaduto anche nel resto d'Italia. Il saggio di Flavio Rurale si focalizza sull'economia rurale e cittadina. Nell'individuare i rapporti tra città e contado (concentrandosi anche sui privilegi che la prima aveva sul secondo) e all'interno del più ampio contesto lombardo, il testo individua alcuni snodi fondamentali dell'economia locale: l'altalena di crisi e riprese tra Cinquecento e Seicento, l'articolazione delle attività produttive e i processi di organizzazione delle professioni artigiane. Il saggio conclusivo di Marco Bascapè pone l'attenzione sulle iniziative messe in atto, tra Cinque e Seicento, dai membri dal ceto dirigente decurionale nel settore della politica ecclesiastica e negli ambiti della formazione e della promozione culturale. Bascapè ricostruisce il coinvolgimento del ceto dirigente nel Ginnasio comunale, nell'editoria locale (con il grande ruolo dei tipografi comunali), accenna alle vicende di musica e teatro. Soprattutto, affronta i rapporti tra il Comune e le istituzioni religiose locali (il Duomo, le confraternite, le espressioni della devozione civica e i monasteri). Come i precedenti volumi della serie, il testo è corredato da immagini di inedita pubblicazione, integralmente tratte dalla documentazione dell'Archivio Storico Comunale e propone un'interessante iconografia sulla città e sul territorio.
(16-12-2010)