Venerdì 10 dicembre, con inizio alle ore 18.00, presso l'aula consigliare di Palazzo Broletto, si terrà la cerimonia di consegna di un riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale ad Alberto Acquistapace, volontario del Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo, impegnato in missione ad Haiti, insignito del Premio del Volontariato Internazionale 2010 istituito da Focsiv (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Volontario Internazionale) e Segretariato Sociale Rai con l'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica.
Il programma della cerimonia prevede il saluto da parte del sindaco Lorenzo Guerini, gli interventi di Paola Asti (direttrice del LausVol) e di Natale Andena (presidente del Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo), la proiezione di un video sulla situazione post terremoto ad Haiti ed il lavoro svolto in loco da Alberto Acquistapace, infine la consegna del riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale.
Alberto nasce a Pavia il 12 maggio 1981 ma cresce a Lodi, dove tutt'ora vive la sua famiglia. Nonostante la sua giovane età ha già un bagaglio accademico e professionale non comune, nonché un interesse nei confronti del mondo della solidarietà che coltiva dagli anni del liceo.
Nel dicembre 2005 consegue la Laurea in Scienze e tecnologie per lo sviluppo e il territorio presso l'Università Bicocca di Milano. Fin dagli anni della scuola superiore matura un particolare interesse nei confronti della cooperazione e del volontariato, scoprendo che piccoli grandi gesti possono cambiare la vita di intere comunità. "Ambiente" da qui in poi è la parola che sempre più contraddistingue il suo percorso, come dimostrano i diversi certificati che arricchiscono il suo background accademico; si specializza, in particolare, nel settore idrico, e spende le sue competenze. nella sensibilizzazione dei più giovani alle tematiche ambientali, nella progettazione di interventi di ecoturismo e nell'analisi dell'inquinamento.
A partire dal 2005 si fa strada in lui il quesito sempre più pressante di come potersi mettere totalmente al servizio degli altri, trasformando quello che è un hobby in qualcosa di più grande. È in questo momento della sua vita che Alberto incontra e conosce l'MLFM. Dopo anni di supporto alle ONG nel suo territorio, nel 2009 comincia la sua esperienza di volontario internazionale al servizio di Paesi in via di Sviluppo: destinazione Vietnam, Distretto di Phu Vang, su un progetto di Sviluppo Agricolo e di Riassetto delle Opere Idrauliche, per una ONG bolognese.
Di ritorno da questa esperienza Alberto viene a conoscenza del disastro umanitario e ambientale che il terremoto ha causato ad Haiti e subito dà la sua disponibilità all'aiuto. Il 25 febbraio parte.
Il progetto in cui viene impiegato in terra haitiana dall'MLFM è caratterizzato da interventi multi-settoriali di tipo idrico, agro-zootecnico e nutrizionale. In particolare Alberto viene inserito nel progetto del comune di Torbeck, vicino Les Cayes, in qualità di referente per il settore di ingegneria idraulica e di cantiere, con mansioni di organizzazione, supervisione e gestione del lavoro che richiedono, oltre ad una elevata dose di esperienza e qualità professionali, anche una buona attitudine a lavorare in contesti difficili e forte predisposizione alla gestione dei rapporti umani. Un impegno davvero significativo, soprattutto se si tiene conto della forte emergenza acqua che affligge questo paese da anni e soprattutto del mutamento delle condizioni e delle necessità del territorio dopo il terremoto: Les Cayes è stata raggiunta da oltre 10.000 sfollati che hanno evidentemente inciso numericamente sulla popolazione per la quale, quindi, non sono più sufficienti le strutture previste nel 2008.
"Alberto è un giovane brillante, molto concreto e volenteroso - ci raccontano i colleghi dell' MLFM - si è da subito distinto per la serietà con cui affrontava e approcciava gli argomenti e per la disponibilità nel mettersi in gioco, tanto da divenire subito dopo, volontario operativo all'interno dell'organizzazione. Alberto lo conosciamo come persona generosa, ben disposta all'ascolto e all'apprendimento - aggiungono - caratterialmente riservato, ma non chiuso, si è da sempre contraddistinto per la semplicità, la trasparenza e la cordialità nei rapporti umani. Cresciuto negli ambienti della parrocchia di S. Fereolo (Lodi), in cui risiede, ha sempre trasmesso il suo modo di essere, il suo credere e la sua fede nei contesti in cui veniva in contatto, tanto da fare anche scelte "altre" che andavano contro il pensare comune (soprattutto in una città come Lodi)".