Si è tenuta questa mattina, presso i Giardini del Passeggio Federico Barbarossa, la festa finale del progetto Mabbuffo, promosso dal Comune in collaborazioone con Primaora. All'appuntamento hanno partecipato circa 250 bambini di 11 delle 26 classi delle scuole primarie di Lodi che hanno aderito all'iniziativa nel corso dell'anno. Dopo alcuni giochi all'interno del parco (creazione di oggetti con materiali di recupero, invenzione di animali immaginari col disegno e la plastilina, giochi di squadra e percorsi di abilità, trucchi e creazione di oggetti con gli elementi della natura, babydance), i bambini hanno incontrato il personaggio di Mabbuffo e l'assessore comunale all'istruzione, Giuliana Cominetti, che ha consegnato a ciascuno un regalo ed una merenda. Successivamente, sono ripresi i giochi e le attività, coordinate da alcuni animatori e da due classi del Liceo delle Scienze della Formazione Maffeo Vegio, la IVª E e la Vª M, con il supporto delle professoresse Tiziana Vanoli e Maria Maddalena Astorri. A rallegrare ulteriormente l'atmosfera hanno poi contribuito il cantastorie Marco Migliorini ed alcuni giocolieri ed artisti di strada.
"Il progetto "Mabbuffo" - spiega l'assessore Cominetti - si è proposto in questi anni due obiettivi: affiancare gli insegnanti delle scuole primarie nella trasmissione ai loro piccoli allievi delle basi dell'informatica e di internet ed offrire un supporto nell'opera di educazione all'alimentazione corretta, sana e naturale, con particolare attenzione anche ai prodotti biologici, equi e solidali, e alle abitudini alimentari dei bambini che provengono da culture e Paesi differenti. L'età della scuola primaria è infatti la più importante per l'apprendimento delle buone pratiche: per imparare ad avere rispetto degli altri e delle diversità, dell'ambiente in cui si vive e di se stessi. Per un bambino in età scolare nutrirsi non significa solo soddisfare una necessità biologica: la colazione, lo spuntino, la merenda e i pasti consumati a casa o a scuola sono anche momenti di socializzazione e conoscenza. In tutte le cose, soprattutto nell'alimentazione, non bisogna esagerare: bisogna essere equilibrati. Cioè bisogna mangiare le cose giuste, nella giusta misura e al momento giusto".
Chi è Mabbuffo
Mabbuffo (www.mabbuffo.it) è un personaggio di fantasia, un po' sbadato, sempre affamato e curioso del mondo, pronto a sperimentare le novità. Mabbuffo ha una bocca enorme e sei mani per prendere tutto quello che riesce. Ma ogni volta che esagera e mangia troppo o male, si riempie di macchie e dal corpo gli escono stranissimi oggetti: un annaffiatoio, un martello, una chitarra, una lampada: dipende un po' da cosa ha mangiato. Mabbuffo ha anche una famiglia: Mammuffa , anche lei molto distratta (si dimentica sempre le date di scadenza degli alimenti e il suo frigo è tutto pieno di muffa!), Babbuffo, un papà strano e buffo che mangia sempre da solo, e una succosa e sdolcinata fidanzata di nome Mella, a cui Mabbuffo scrive lunghe lettere che cominciano tutte con "Cara Mella...."
Un nuovo concorso per le scuole della città
In occasione della festa odierna, l'assessore Cominetti ha presentato il nuovo concorso di immaginazione per le scuole primarie statali di Lodi, intitolato "Si chiama così, è fatto cosà". Ogni classe partecipante dovrà inventare insieme agli insegnanti un personaggio di fantasia. Dovrà realizzarne il disegno, inventarne il nome e scriverne la storia, descrivendone per esempio la famiglia, la casa, le abitudini, cosa gli piace e non gli piace fare, etc. La storia e il nome del personaggio dovranno ispirarsi a una tematica. La scelta è libera: ci si può sbizzarrire tra ecologia, integrazione, intercultura, futuro, gioco, viaggio, tecnologia e molto altro ancora. La classe dovrà presentare un testo non più lungo di 5.000 battute, spazi inclusi. Il disegno (colorato e realizzato su foglio A4) dovrà riportare anche il nome del personaggio. Possono essere realizzati anche più disegni dello stesso personaggio, che lo ritraggano, ad esempio, in situazioni diverse, ma attenzione: ogni classe può partecipare con un solo personaggio.
Tutto il materiale dovrà essere inserito in una busta e consegnato entro il 15 marzo 2011 alla Direzione didattica della scuola. Su tutto il materiale bisognerà riportare l'indicazione della classe e della scuola. I lavori verranno valutati entro la fine dell'anno scolastico 2010/2011 da una giuria che selezionerà i primi tre lavori classificati. Il personaggio della classe vincitrice sarà il protagonista del nuovo progetto d'informatica, proposto alle classi delle scuole primarie di Lodi, nell'anno scolastico 2011/2012. I vincitori saranno avvisati e premiati pubblicamente. Il premio per la classe prima classificata consisterà in una fotocamera digitale; il secondo e terzo classificato si aggiudicheranno uno scatolone di cancelleria e materiale vario per la classe.
(13-10-2010)