Premesso che non è tanto importante trovare, quanto invece lo è cercare con calma, nella vita è senz'altro meglio essere schiacciati dall'evidenza che da un Tir, così come è preferibile essere morso dal dubbio piuttosto che da Mike Thyson, e va da sé che è meglio essere divorato dalla passione invece che Hannibal the Cannibal. Soprattutto, è inequivocabilmente meglio essere avvelenato dal sospetto che da una cozza andata a male.
Perle di saggezza tratte da "Quando non c'è più scampo, ci mangiamo la seppia!", il monologo del comico Domenico Lannutti che allieterà la sera di ferragosto sul palcoscenico di Maddalena Caffè, lo spazio dedicato al cabaret nel contesto della rassegna di eventi estivi Lodi al Sole (domenica 15 agosto, ore 21.15, sagrato della chiesa della Maddalena). Lo spettacolo è incentrato sui dubbi e le traversie di un uomo attonito, confuso e frastornato di fronte ad un mondo impazzito. Un uomo che cerca di stare al passo con i tempi ma non ce la fa. Perché, come dice Lannutti, è come se il mondo corresse con le Adidas ed io con un paio di infradito. Così, lo spaesato protagonista del monologo cerca una donna fissa ma non la trova, cerca dei punti fissi ma non li trova. Cerca anche un lavoro fisso, ma in realtà non lo vuole! Domenico Lannutti ha studiato presso la scuola di Teatro Dehon diretta da Nino Campisi ed ha frequentato il Laboratorio Comico Permanente di Bologna diretto da Bruno Nataloni, Corrado Nuzzo e Sandra Cavallini, dove ha approfondito le tecniche della commedia dell'arte, istrionismo comico e cabaret. Ha quindi seguito il percorso formativo sul teatro comico e fisico con P. Radice (tecniche della costruzione del personaggio, del buffone, del giullare e del clown teatrale), approfondendo lo studio della voce con Stefano Zuffi, Ombretta Franco e Barbara Valentino (Teatro della Voce di Bologna). Ha seguito una serie di seminari sul metodo Stasberg/Stanislavki e script analysis con Vincenzo Attingenti e Micheal Margotta (The Actors's Center di Roma). E' autore, insegnante ed interprete di teatro cabaret, ha fatto parte della Compagnia degli Gnorri capitanata da Natalino Balasso, è impegnato in un duo comico con Bruno Nataloni, fa parte del gruppo Raccolta Differenziata capitanato da Vasco Mirandola, frequenta il laboratorio del Piccolo Jovinelli con la direzione artistica di Serena Dandini e il laboratorio Zelig di Reggio Emilia. I suoi spettacoli precedenti sono stati La piazza dello sfogo, Kaospoppin e Riflessioni di un uomo che non fa niente e non vorrebbe fare neanche quello!. Ha vinto il primo premio ai concorsi Cabaret Agrate Estate 2003, Cabaret Amore Mio di Grottamare 2003, Montelvini Doc Cabaret 2004, Festival di Cabaret di Rozzano 2005. In televisione ha partecipato a Bravo Grazie-La Champions League del Cabaret (su RaiDue nel 2004) e alla radio a Ottovolante (Radio RaiDue).
(11-08-2010)