A Lodi è praticamente di casa, soprattutto negli ultimi anni, quando ha tenuto quasi a battesimo il Lodi Blues Festival, in particolare la winter session della fortunata rassegna che la città dedica ormai dal 2005 alla "musica dell'anima". Ma il concerto in programma sabato 7 agosto in piazza Ospitale (nell'ambito della rassegna di eventi estivi Lodi al Sole) avrà un sapore diverso dal solito: Fabio Treves ed i suoi compagni di avventura della Treves Blues Band festeggeranno infatti i 35 anni di attività, senza cerimonie ma al solito con grande energia, capacità di coinvolgere il pubblico e sapienza musicale.
La Treves Blues Band è il gruppo storico del "blues made in Italy". Nata nel 1974 su iniziativa dell'armonicista milanese Fabio Treves, è stata la prima band italiana a proporre un genere musicale che sembrava avere radici tanto lontane ma che era capace di coinvolgere tanto pubblico. La TBB ha incarnato sino da allora la passione ed il feeling che sono gli ingredienti base del blues, insieme all'amore per questa musica che è stile di vita, libertà e valori umani. Nel 1978 la band si esibisce prima di Charlie Mingus e nel luglio 1979 è memorabile l'esibizione al Vigorelli di Milano come supporter di Peter Tosh. Nel 1980 avviene l'incontro con il grandissimo e compianto chitarrista americano Mike Bloomfield, con cui la TBB registra un "live" al Palasport di Torino. Nel 1988 Treves e la sua band fanno da supporter nei tour italiani del grande armonicista di Chicago James Cotton, dell'indimenticabile Stevie Ray Vaughan e del fantasioso Little Steven della E Street Band. Nel 1988 Treves corona il suo più grande sogno: conoscere e suonare con il suo mito Frank Zappa. Zappa (che cita Fabio nella sua autobiografia ufficiale definendolo "un anarchico") lo invita a suonare insieme a lui nei concerti di Milano e Genova: un'esperienza incredibile. Sempre nel 1988 c'è la registrazione di un bellissimo album dal titolo Sunday's blues, ricco di ospiti illustri come Chuck Leavell, Pick Withers e Dave Kelly. Un altro disco da ricordare è il Live del 1992, con il bluesman texano CooperTerry, con cui Fabio ha dato vita per anni ad un fortunato sodalizio musicale. Un altro momento saliente della storia della TBB è la partecipazione nel 1992 al Beale Street Music Festival" di Memphis dove, unica band europea presente, si esibisce per tre sere condividendo il palco con leggende del blues come Buddy Guy, Johnny Winter, Kim Wilson, Koko Taylor, Al Green, Lonnie Brooks e James Cotton. Ma Fabio Treves ha al suo attivo tantissime altre collaborazioni con vere e proprie leggende del blues, con cui ha suonato nel corso della sua carriera: Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Willie Mabon, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones, Alexis Korner, Bob Margolin, Sam Lay, Louisiana Red, Pat Grover, Gordon Smith, Son Seals, Eddie Boyd.
Il baffuto armonicista ha collaborato anche con molti musicisti italiani, suonando nei loro dischi. Ne citiamo alcuni: Branduardi, Bertoli, Finardi, Baccini, Graziani, Cocciante. Nel 2008 finalmente la TBB esce con un nuovo disco, Live 2008, e come tanti fanschiedevano ed aspettavano da tempo, si tratta di un CD dal vivo, registrato durante il concerto del 10 febbraio 2008 allo storico locale Spaziomusica di Pavia. Questa è la seconda registrazione in presa diretta della band (la prima risale al 1996) e presenta la formazione che da tempo è quella ufficiale della TBB: Fabio Treves armonica e voce, Tino Cappelletti basso, Alessandro "Kid" Gariazzo chitarre, mandolino, lap steel e voce, Massimo Serra- batteria. I 18 brani contenuti rispecchiano fedelmente il clima che si vive ai concerti della TBB, all'insegna dell'entusiasmo e del coinvolgimento per un fedelissimo pubblico che rimane tale nonostante il passare degli anni e le mode musicali del momento. In 80 minuti di musica si ripercorre la storia del blues attraverso classici famosi come You gotta move, Flip, flop,fly, Baby what you want me to do e Shame,shame, shame del mitico Jimmy Reed. Non poteva mancare Traintime, il cavallo dibattaglia di Treves, o lo scatenato Stone Fox Chase, impreziosito dalle tante citazioni dibrani famosi degli anni sessanta. Insomma, un repertorio che fa parte di ogni appuntamento con la "comunità blues" che si riconosce nella Tbb e che sicuramente verrà proposto anche nel concerto di Lodi del 7 agosto.
(04-08-2010)