Il 26 luglio la firma del patto con il Ministro Maroni
 
Il "modello Lodi" per la costruzione di un sistema integrato di sicurezza urbana potrà essere esteso anche ad altri centri del territorio. In occasione della firma del "Patto per la sicurezza" messo a punto dal Comune capoluogo in collaborazione con la Prefettura, il documento sarà infatti sottoscritto anche dalla Provincia, che assumerà l'impegno a coordinare il coinvolgimento nel progetto di altre località del Lodigiano, a partire dai centri di maggiori dimensioni demografiche.

"L'iniziativa - sottolinea il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini - assume così un respiro ancor più ampio, proponendosi di diffondere sul territorio una prassi di sicurezza partecipata che vede coinvolti numerosi soggetti, ognuno con competenze distinte e tutti impegnati a portare un concreto contributo per raggiungere un obiettivo di fondamentale importanza per garantire la tutela del clima sociale e di una corretta convivenza civile".

L'integrazione del "Patto per la sicurezza" di Lodi con il passaggio relativo alla possibilità di estenderne il modello anche al resto del territorio è stata oggetto lunedì di un colloquio telefonico tra il sindaco e Giacomo Ciriello, capo della segreteria del Ministro dell'Interno, che nell'occasione ha inoltre informato il primo cittadino (nonché il Prefetto, Peg Strano Materia) dello spostamento della data della cerimonia di firma, che invece che venerdì 2 luglio si terrà lunedì 26 luglio presso la Prefettura, con la confermata partecipazione del Ministro, Roberto Maroni.

"Il giorno successivo - informa Guerini - mi sono confrontato con il presidente della Provincia, Pietro Foroni; entrambi abbiamo in proposito formulato una valutazione positiva, considerano utile ed importante la possibilità di applicare il 'modello Lodi' su base territoriale, naturalmente secondo modalità che potranno essere definite in modo dettagliato solo nei prossimi mesi, mentre le misure e gli interventi previsti per la città di Lodi nel Patto sono già vicine all'operatività, ed in alcuni casi sono già in attuazione, come per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza, oltre ad essere tutte finanziate".

(30/06/2010)