Quello che i maschi non dicono. Per vergogna, per educazione, per non fare brutta figura con le donne. Quello che i maschi al limite si dicono solo fra di loro, al pub dopo una birra o nello spogliatoio dopo una partita. Come pensano, ma soprattutto con che cosa pensano. Come vivono l'amore e la separazione, cosa cercano nel sesso e cosa trovano nel tradimento. Cosa vuol dire per loro l'amicizia, cosa ci trovano di così irresistibile nel calcio, e nel porno. In una lunga lettera alla ex fidanzata, Alessandro Cattelan (ospite venerdì 2 luglio, ore 21.15, chiostro del Liceo Verri di via San Francesco, del ciclo di incontro Conversazioni d'Autore, nell'ambito della rassegna di eventi estivi Lodi al Sole) racconta le avventure e i pensieri di un maschio molto poco metrosexual, che " mastica tabacco e lo sputa sui dvd di Sex and the City".
Una sorta di vendetta, o almeno di risposta, nei confronti dei tanti libri femminili che parlano di scarpe e depilazione e ironizzano ferocemente sui difetti dei maschi. E forse il segreto che rende questo testo così fresco, così vivo, così meravigliosamente divertente è la impenitente spudoratezza del suo autore, la sua capacità di trasformare in scrittura ogni pensiero che attraversa la testa di un ragazzo. Dopo tutti i diari di tutte le Bridget Jones, ecco allora Zone rigide. Un punto di vista squisitamente, sfacciatamente maschile. Alessandro, il protagonista di questo romanzo, è appena stato lasciato dalla fidanzata, e si abbandona a una serie di spericolate avventure erotiche. E fin qui niente di strano. Ma davvero eccezionale è il modo in cui ce le racconta, con un realismo svergognato ed esilarante, che non risparmia goffaggini e poco onorevoli cadute di stile (indimenticabile ad esempio il tentativo di girare un video hard amatoriale con una cassiera dell'Esselunga, o la descrizione della pratica sessuale "estrema" della donna lupo...). Ma l'Alessandro innamorato non può fare a meno di pensare a Viola, a come e perché è finita con lei, al fatto che "la coppia è peggiorativa" e ci si appiattisce sempre verso il peggiore dei due, o a quanto l'ossessione della perfezione possa rovinare un rapporto. Nella vita però non funziona come nei cartoni animati, dove a ogni nuovo episodio si ricomincia da capo senza portarsi dietro le conseguenze degli errori precedenti, e la felicità non è come i calzini: se uno non la trova, non la trova. Fra una partita di calcetto e una discussione sul porno in Rete, fra una serata al pub e una giornata al matrimonio dell'amico "Culo di Burano", la storia riserva una serie di colpi di scena che sembrano sorprendere persino il protagonista. Alessandro Cattelan, uno dei migliori talenti della radio e della televisione italiana, ha scritto un libro spudorato, cinico, divertentissimo, un romanzo sentimentalmente scorretto, senza filtri fra la testa e la pagina, che rivela finalmente quello che gli uomini non dicono. E che le donne forse preferirebbero non sapere.
Alessandro Cattelan (Tortona, 1980) è conduttore e autore, televisivo e radiofonico, escrittore. In televisione è stato il presentatore di Total Request Live (TRL), e ideatore,autore e conduttore del programma cult di MTV Lazarus. A oggi fa parte, su Rai 2, del castdi Quelli che il calcio e...In radio conduce quotidianamente su Radio 105 il programma Lazarus. A oggi fa parte, su Rai 2, del castdi Quelli che il calcio e... In radio conduce quotidianamente su Radio 105 il programma Quelli che il calcio e... In radio conduce quotidianamente su Radio 105 il programma105 all'una. Con Niccolò Agliardi ha scritto Ma la vita è un'altra cosa (Mondadori, 2008).
(29-06-2010)