Come ogni anno in estate, la stagione concertistica internazionale di chitarra classica, promossa dall'amministrazione comunale e dell'Atelier Chitarristico Laudese, approda per una sera in piazza San Lorenzo, per un atteso appuntamento nell'ambito della rassegna Lodi al Sole. Protagonista del recital in programma venerdì 2 luglio (inizio ore 21.15) saràil Duo Bonfanti, che proporrà un repertorio con musiche di Antonio Vivaldi, MauroGiuliani, Ferdinando Carulli, Antoine de Lohyer, Leo Brouwer, Joaquin Rodrigo, Pierre Petit, Marco Reghezza. Marco e Stefano Bonfanti sin dagli inizi della loro carriera artistica suonano stabilmente in duo, riscuotendo ovunque ampi consensi da parte di pubblico, critica specializzata e riconosciute personalità del mondo della musica.
Dal 1990 ad oggi il duo ha tenuto concerti per importanti istituzioni musicali in Italia e all'estero (Spagna, Polonia, Gran Bretagna, Svizzera, Francia), esibendosi nei più prestigiosi Festival Internazionali e in importanti teatri e sale da concerto.
Numerose le loro affermazioni in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il IV Certament International de Guitarra "Vila de L'Olleria" (Spagna), il "Mauro Giuliani" di Bari, l'"Ebe Cazzaniga Ansalone" di Abbiategrasso, i concorsi internazionali di Isernia, Savona e Gorizia, il "Rospigliosi" di Pistoia, i concorsi di Voghera e Castelfidardo, nonché il primo premio assoluto al concorso indetto dalla Yamaha Music Foundation of Europe. La loro formazione musicale si è svolta inizialmente nella classe di Massimo Laura, presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Como, dove si sono diplomati a pieni voti, e successivamente frequentando il Corso Triennale di Solista presso la Musikhochschule di Lugano (con Massimo Laura), dove hanno conseguito entrambi il prestigioso "Solistendiplom"; si sono inoltre perfezionati con illustri concertisti come Oscar Ghiglia, Alberto Ponce, Eduardo Fernandez, Stefano Grondona, Carlo Marchione. Contemporaneamente, il duo ha conseguito il Diploma di Merito presso l'Accademia Tarrega di Pordenone, perfezionandosi per diversi anni con Paolo Pegoraro e Stefano Viola. Particolarmente significativo è stato l'incontro con Pavel Steidl, che ha spinto il duo ad approfondire lo studio del repertorio e della prassi esecutiva della musica dell'Ottocento, che propone regolarmente in concerto suonando su strumenti d'epoca. Si sono esibiti con svariati ensemble cameristici e hanno collaborato, anche in veste solistica, con prestigiose orchestre, tra le quali l'Orchestra della Radio Svizzera Italiana (in diretta radiofonica per RSI), l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano (anche sotto la direzione di Riccardo Muti), l'Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, l'Orchestra del CSI di Lugano, l'Ensemble 440, la Camerata dei Laghi. Oltre alle registrazioni radiofoniche,
hanno recentemente inciso, per l'etichetta discografica MAP di Milano, il CD Ottocento!, che ha ricevuto entusiastiche recensioni della critica specializzata: la rivista ChitarraClassica li ha definiti come "... affermata realtà del concertismo internazionale".Hanno inoltre registrato due cd contenenti i 12 Studi Semplici di Giovanni Albini e i 12 Studi di Giuliano Manzi. Nel corso della loro carriera hanno stimolato molti compositori (trai quali Gerard Drozd, Giorgio Spriano, Giuliano Manzi, Giovanni Albini, Marco Reghezza) a scrivere per il duo, contribuendo così ad arricchire il repertorio per due chitarre; le Edizioni VP Music Media di Firenze hanno dedicato al duo una collana dal nome Duo BonfantiGuitar Collection. Svolgono parallelamente intensa attività didattica presso l'IstitutoMusicale Pareggiato Puccini di Gallarate, la Civica Scuola di Musica di Cinisello Balsamo e il Liceo Appiani di Monza. Sono Direttori Artistici della Rassegna della Chitarra di Bovisio Masciago. Il Duo Bonfanti esegue il repertorio classico e romantico su fedeli riproduzioni di chitarre modello Stauffer-Legnani costruite dal liutaio Bernhard Kresse (Colonia). La particolarità di questi strumenti è quella di possedere un manico regolabile che
consente di variare l'azione delle corde sulla tastiera a seconda del repertorio; tale manico è stato fedelmente riprodotto (insieme al resto dello strumento) da una chitarra originale dei primi anni dell'Ottocento ideata dal chitarrista Luigi Legnani in collaborazione con il liutaio Anton Stauffer. Le interpretazioni che il Duo Bonfanti propone su questi strumenti si attengono rigorosamente ad una prassi esecutiva filologica. Per il repertorio moderno e contemporaneo il duo utilizza strumenti in cedro realizzati nel 2006 dal liutaio Roberto De Miranda e strumenti in abete realizzati nel 2002 dal liutaio Stefano Moccetti.
(29-06-2010)