Anche per il 2010-2011 le tariffe dei servizi a domanda individuale di maggior valenza sociale resteranno invariate, confermando le quote di contribuzione a carico degli utenti in vigore ormai da 6 anni. Lo ha deciso la giunta, che nella seduta odierna ha deliberato la determinazione delle tariffe degli asili nido (con decorrenza da settembre), dell'assistenza domiciliare e del telesoccorso (con decorrenza da luglio) e del Centro Ricreativo Estivo "G. Caccialanza" (per la stagione che si aprirà il 14 giugno).
"La scelta - spiega l'assessore alle politiche sociali, Silvana Cesani - è motivata dalla considerazione che la perdurante situazione di crisi economica, finanziaria ed occupazionale che sta colpendo anche la nostra realtà locale ha prodotto e continua a generare ricadute negative, in particolare sulle famiglie, comprimendo i redditi e i consumi. In questo quadro di difficoltà, l'amministrazione comunale ritiene di non dover gravare le famiglie di ulteriori carichi, anche se ciò comporta uno sforzo aggiuntivo per le finanze municipali, dato che la riscossione delle tariffe consente di coprire solo parzialmente i costi dei servizi, che peraltro sono tendenzialmente in aumento".
"La conferma delle tariffe già in vigore - sottolinea il sindaco, Lorenzo Guerini - è inoltre una scelta coerente con l'indicazione, inserita nel nostro programma elettorale e nelle linee per il mandato 2010-2015, di procedere ad una revisione generale del sistema tariffario, improntata al modello del "quoziente familiare", la cui adozione è stata auspicata anche dal Forum delle associazioni delle famiglie. Dopo aver istituito l'apposita delega alle famiglie nel contesto dell'assessorato alle politiche sociali, ci apprestiamo nei prossimi mesi ad avviare un approfondito esame della questione, con l'obiettivo di mettere a punto entro un anno il nuovo sistema".
Di seguito, il dettaglio del quadro tariffario dei vari servizi.
Asili Nido
Il Regolamento comunale per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate prevede che le tariffe di frequenza degli asili nido siano determinate in base ai risultati del consuntivo di gestione del servizio, che per il 2009 attesta costi per un totale di 1.488.746 euro (comprensivo di spese per il personale, beni di consumo, manutenzioni, utenze e prestazioni di servizi), per un costo medio mensile per ognuno dei 134 utente di 1.010 euro. Rispetto a questo importo, per il prossimo anno vengono confermate una tariffa massima di 585 euro (pari al 57,93 per cento del costo), che verrà applicata a famiglie con Isee (indicatore di situazione economica) pari o superiore a 7 volte il minimo vitale, ed una tariffa minima di 80 euro (pari al 7,92 per cento del costo), da applicare a famiglie con Isee pari o inferiore a 1,21 volte il minimo vitale. Viene inoltre confermata la quota giornaliera di frequenza di 3,5 euro.
Centro Ricreativo Estivo "G.Caccialanza"
Le tariffe (identiche a quelle già in vigore) sono suddivise tra minori ed anziani: nel primo caso, la quota per la frequenza settimanale dei bambini residenti a Lodi è di 52 euro, ridotta a 42 euro per il secondo ed ulteriori figli, mentre per i non residenti è di 85 euro, oltre all'una tantum di 30 a titolo di iscrizione; per gli anziani, la quota di iscrizione settimanale è di 15 euro, più 4 euro di quota pasto giornaliera. Negli ultimi anni, gli utenti del servizio sono in costante aumento per quanto riguarda i minori (dai 525 del 2002 ai 1.076 del 2008, con una media settimanale di partecipanti passata da 40 a 83 ed una media di settimane per bambino passata da 4,6 a 6,2), mentre per gli anziani si è registrata una leggera flessione 8dai 272 del 2004 ai 241 del 2008, per una media di partecipazioni settimanali passata da 30 a 27 ed una media di settimane di frequentazione per utente passata da 7,6 a 6,7).
Assistenza domiciliare
In questo caso, il regolamento comunale prevede che le tariffe vengano determinate sulla base del costo medio orario del personale che presta il servizio, affidato in gestione al Consorzio Lodigiano per i Servizi alla Persona, al costo di 15 euro.
La tariffa massima (applicabile a nuclei familiari con Isee pari o superiore a 4 volte il minimo vitale) è stata determinata in 8 euro a prestazione (arrotondando per difetto il 55 per cento di copertura del costo, che ammonterebbe a 0,25 euro in più), quella minima (applicabile a famiglie con Isee pari o inferiore al minimo vitale) in 0,5 euro (arrotondando per difetto il 5 per cento di copertura del costo, che ammonterebbe a 0,74 euro). Nel 2009 gli utenti del servizio sono stati 146.
Telesoccorso
Così come per gli asili nido, la tariffa del servizio di telesoccorso (149 utenti nel 2009) viene determinata in rapporto al costo medio mensile per utente, che l'anno scorso è stato pari 24,83 euro. La percentuale di copertura di tale costo è stata determinata per quanto riguarda la tariffa massima (applicabile ad Isee pari o superiori a 4 volte il minimo vitale) nel 77 per cento (arrotondato per difetto da 19,11 a 19 euro) e per la tariffa minima (applicale ad Isee pari o inferiori al minimo vitale) nel 5 per cento (arrotondato per difetto da 1,24 ad 1 euro).
(03-06-2010)